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Costo della vita in Portogallo nel 2019

Nuova discussione

laviniavirginia

Beh, purtroppo devo concordare con le esperienze di chi le ha fatte in senso sgradevole-deludente-negativo.   Non guardo i prezzi della spesa e non posso attualmente su questo punto fare confronti,  ma per tutto il resto... non ci sarebbero Kleenex a sufficienza   :sosad: e pertanto glisso !   :joking:

Santi2

Boa tarde,

suvvia c'è di peggio del Portogallo nell'UE. 
Nessuno ci obbliga a restare, se abbiamo deciso di vivere qui, lo abbiamo fatto dopo innumerevoli
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Personalmente dopo quasi 3 anni, comincio a sentirmi a casa, lo so perché quando mi allontano ho voglia di tornare a casa. 
Adoro l'Italia ma non so se tornerò a viverci, e sinceramente non ho bisogno di kleenex quando mi sveglio al mattino qui; non sono in esilio, sono espatriata, ho scelto io di vivere in questo paese di cui vedo bene i problemi ma anche i progressi. So bene che il Portogallo ha molta, molta strada da fare, e vivendo qui mi rendo conto che l'Unione Europea è una fiaba.
Per quanto riguarda il costo della vita, più si amplia la gamma dei prodotti e si alza il livello della qualità, più i prezzi aumentano. 
Anche il costo dei servizi aumenta e, in questo caso, non sono sicura che il rincaro rifletta una maggiore efficienza, o una maggiore attenzione al cliente.

laviniavirginia

(Santi2)

ci sarebbe di peggio in UE?  Ok, ma non per questo ciò che di male si vive in un posto si rende allora migliore per simili equazioni e confronti.   
Io non vivo in Portogallo e non ho mai neppure inteso trasferirmici. 
Ho già operato le mie scelte e preso le debite decisioni nel 2015. 
Solo che ora in Pt ho quella che si definisce "seconda casa"; pertanto ho ampiamente avuto modo di conoscere molti aspetti e realtà dai risvolti di natura oggettivamente negativa che, perlomeno per me, risultano essere ostici - fino a rendersi inaccettabili.   Cosa, questa, che altrove in UE non mi era mai capitato di vivere e di sentire, o non a tal punto.  Soprattutto qui riferendomi io a modi, criteri, atteggiamenti spesso anche alquanto schizofrenici (*),  e ... non aggiungo altro, salvo che per quei modi catto-borbonici che mi danno il voltastomaco.
(* nel senso che chi ha la recita, o  pure altro, come modo naturale e perfino spontaneo di esprimersi, perlopiù non ne è neppure consapevole. Se e quando lo è, allora si tratta di ... doppiezza -simile alla falsità ma...più intrinseca-).

Poi, inevitabilmente sono sempre soggettivi, invece, la sensazione di benessere e i personali motivi alla base di una decisione, ma se una cosa è (tanto per esemplificare:) indifendibile e negativa di per sé, allora tale lo rimane e pur sapendo che neppure altrove v'è perfezione.  L'indifendibile e negativo non per questo si rende altro, né si trasforma in qualcosa di meglio grazie a un paragone ... Al massimo, si vede se e fino a che punto ci si può convivere, riuscendo magari a ritagliarsi o "ricostruirsi  il proprio angolo di mondo". (mi riferisco allora a quello proprio interiore soprattutto. - Per me è  così).

Neppure posso fare paragoni con l'Italia, non avendoci vissuto e non essendo l'Italia il mio Paese, ma so da chi me ne racconta. Come pure di altri paesi, e di quelli dove sì ho vissuto.

L'argomento era però quello su costi e prezzo... Beh, a me proprio causa determinate caratteristiche non poi cosi rare, lo "sfizio" è costato assai. E lì  sì che, al confronto, altrove sarebbe stato ben più vantaggioso.

Francesca

Il tema della discussione è il costo della vita.

Grazie per non portarla fuori tema.

Non esitate ad aprire nuove discussioni se desiderate abbordare altri argomenti.

alfredo luigi caruso

Gentilissima Francesca buongiorno,

relativamente al costo della vita quotidiana, esclusione affitti,  nell'arco di questi tra anni, vivendo ad Estoril, il costo della spesa non é  variata (frutta, verdura, carne, pesce, etc) e non acquistata in supermercati ma direttamente al mercato,dal pescivendolo e dal macellaio.

Per quanto riguarda acquisti per casa( detersivi, olio, vino, birra, acqua e altri generi, compresi prodotti italiani per pasta, parmigiano, caffè) non si é notato lievitazione di costi.

Al contrario spessissimo ci sono degli sconti sbalorditivi.

Ovviamente, quest'ultimi sopracitati acquisti sono effettuati da Continente e/o Auchan.

Per il trasporto pubblico, i residenti dell'Area Cascai, dal 1/1/2020 hanno il trasporto di rete d'autobus totalmente gratuita.

Non so aggiornarla in merito a benzina e/o scuola per motivi che non ho da affrontare tali tipi di costi.

In merito ai ristoranti, ottima cucina, non tipica portoggese, in buoni locali con prezzi 45/50 per due persone. Faccio presente che le porzioni in Portogallo sono molto abbondanti e quindi abitualmente,  non per tircheria, etc.. é  più  che sufficiente "una porzione in due" e qualora necessario si irdina qualcos'altro.

Manodopera per pulizie casa  e' invariata rispetto a tre anni e per la luce i parametri di calcolo  sono diminuiti da gennaio di quest'anno.

Abbigliamento, scarpe,  intimo, etc.. a Corte Engles (!),in periodi di sconti,  i prezzi sono molto convenienti e di tutte le più famose Marche.

Spiagge, dopo il primo anno con appoggio a stabilimenti, attualmente, a costo zero, senza portarsi ombrelloni e/o altri accessori.

Spiaggia di sabbia e/o roccia,  a piacere e non certo accatastati come "sardine".

Per esperienza diretta, spendo più di dove risiedevo prima (italia/roma) per l'acquisto di medicinali pur usufruendo di esenzioni di ticket ( taxi moderadora).

In Portogallo sono più attenti alla spesa sanitaria ma con ciò  nulla da togliere per l'assistenza ospedaliera, ambulatoriale, medico/specialistica, analisi, esami, visite, etc.. sia dal punto di vista professionale, logistico/funzionale/organizzativo e soprattutto di programmazione l'agenda per le prenotazioni, etc...


Non credo che quanto sopra sia un quadro completo di tutte le voci ma sufficientemente aggiornato.

Infine gli affitti, come prevedevo fin dall'inizio,  non ho constatato variazioni in meno. Al contrario gli affitti, quando possibile, sono aumentati e l'introduzione della legge di poter usufruire di tassazione ridotta ( per i prorietari) qualora facessero contratti di lunga durata non ha attratto molto quest'ultimi e ovviamente per motivi molto comprensibili.

Molto cordialmente,

alfredo luigi caruso

Brindisino

Ovviamente, per quanto descrivi è una valutazione esclusivamente personale e molto di parte rispetto ad una visione più complessiva che sicuramente porterebbe a ragionamenti un tantino diversi. Per quanto ne possa sapere mi sembra che la situazione è molto diversificata e personalizzata a seconda del pezzetto di territorio in cui si è deciso di vivere, perché alcuni aspetti giornalieri sono uguali o superiori alla gestione in Italia. Il resto è tutto da tastare con le tasche personali degli individui.

alfredo luigi caruso

Francesca buongiorno e Brindisino buongiorno,
mi riferisco all'intenzione di Francesca di  voler aprire un dibattito sul costo della vita in portogallo per il 2020 e colgo anche  l'occasione per dare un riscontro a Brindisino.

Mi allaccio completando quanto già scritto in breve qualche giorno fa (gennaio 2020) e a  tale suddetta prima disamina completo l'analisi stessa sul costo recente della vita in Portogallo con "valori in scala abbastanza vasta" ma sufficientemente attendibile in quanto corrispondente alla mia effettiva permanenza in Portogallo ( Estoril, Cascais conxeilho).

Ciò premesso, provo ad approfondire qui di seguito la tematica per i capitoli principali e più ricorrenti di spesa.

Alcune voci non sono affrontate per il motivo che non avendo personalmente e quindi direttamente tale carico di spesa ho preferito non evidenziarle per non inquinare un " quadro consuntivo attualizzato ad oggi."

AAA) Il salario minimo lordo in Portogallo è di 600 euro nel 2019 e il governo promette che raggiungerà i 750 euro nel 2023.
È uno stipendio ben al di sotto della media europea (che è di 932 euro) e solo per dare un'idea, la Spagna, un paese vicino, ha un salario minimo di 1050 euro.
Il suddetto salario non é paragonabile al lordo mensile che, oggi, un RNH percepisce come pensione e il cui importo medesimo é esentato da imposte portoghesi.

BBB l'affitto in Portogallo, dovendo:
• far fronte a un aumento dei prezzi degli immobili a causa dell'elevata domanda da parte degli stranieri che vogliono vivere nel paese negli ultimi anni e della scarsa offerta di case;
• nonché al fatto che molti proprietari di case trovano più vantaggioso affittare i propri immobili per brevi periodi ai turisti che per lunghi periodi ai residenti.;
• risulta molto comprensibile l'aver causato Il risultato di una bolla immobiliare che continua a fare salire i prezzi degli immobili nelle grandi città, in particolare nella capitale Lisbona e sulla linea Lisbona/Cascais e con un conseguente e automatico costo della vita che, in tutto il Portogallo, finisce per aumentare.

A conclusione di questo punto mi é molto facile sintetizzare in due punti:
1°) proprio come in qualsiasi altro paese del mondo, più grande è la città, più costoso è l'affitto. Quindi, se si intende trasferirsi in Portogallo, sarebbe interessante considerare di vivere in città più interne e meno famose.
Si scoprirebbe l'acqua calda nel dire che le metropoli come Lisbona, Coimbra o Porto, etc... vantano gli affitti più costosi del paese;
2°) il Portogallo ha una grande struttura di trasporto, quindi si potrebbe usare comodamente il trasporto pubblico (specialmente il treno) per andare al lavoro.
In tal caso, ad esempio, il costo dell'affitto potrebbe diminuire considerevolmente.
L'eventuale elevato affitto, parametrato sulla suddetta ipotesi, per un portoghese, non dovrebbe avere la stessa incidenza per un RNH con una pensione lorda ed esente tasse.

CCC l'alimentazione, sempre a complemento di quanto ribadito in un punto del mio scritto iniziale , aggiungerei sottolineando che Il modo migliore per risparmiare sul cibo in Portogallo è fare molte ricerche per le promozioni della settimana.
L'olio d'oliva, le olive, il merluzzo, il vino di qualità e alcuni altri prodotti sono più economici in Portogallo che altrove proprio perché sono prodotti nazionali.
Quindi suppongo che tale tipo di spesa non dovrebbe essere di incisivo peso per il RNH esente da imposte.

DDD le bollette dell'acqua, dell'elettricità e del gas
• È complicato stabilire valori per le fatture mensili in Portogallo o ovunque perché tutto dipende dal consumo.
Una famiglia di tre persone con doccia elettrica e uso ragionevole può spendere circa 80 euro al mese in energia e circa 30 euro in acqua. L'acqua e l'energia di solito non incidono sul costo della vita in Portogallo.
•Ci sono casi di appartamenti o case il cui riscaldamento per doccia è a gas. In questo caso, la bolletta energetica scende, ma la bolletta del gas aumenta e alla fine finisce per essere più o meno la stessa cosa.
Anche in questo caso non dovrebbe essere molto di carico per un pensionato RNH in portogallo

EEE il trasporto
• quello pubblico in Portogallo è eccellente e si può andare quasi ovunque in treno, metropolitana, autobus o funivia. L'importo speso dipende dalla distanza percorsa.
Il biglietto singolo costa 1,2 euro a Porto (credo), e 1,5 euro a Lisbona. Se si usasse i trasporti ogni giorno, è più vantaggioso optare per il biglietto mensile che costa tra 30 e 40 euro.
Come accennato in precedenza, per i residenti dell'Area di Cascais (es. Cascais/Parede) gli autobus, per ora, sono a costo "0".
I RNH, usufruiscono, anche loro, di tale agevolazione.

• quello privato e quindi per i portoghesi che hanno un'auto, un litro di benzina costa circa 1,5 euro (a ottobre 2019).
A mio parere vale la pena ricordare che il trasporto pubblico è buono e ho avuto la netta convinzione che la popolazione tende a preferire utilizzarlo piuttosto che usare un'auto per andare a lavorare o studiare.

FFF I costi sanitari,
come praticamente in tutti i paesi, la salute pubblica in Portogallo è pagata. Se la memoria non mi inganna il Brasile e Cuba sono gli unici (!) due dei pochi paesi al mondo a offrire "salute gratuita".
Aggiungo, opinione mia personalissima, non ladri, come tantissimi altri paesi.
Se se non erro, per personale e prolungata esperienza, gli importi addebitati nelle cure sanitarie pubbliche in Portogallo sono regolati e molto bassi:
• 4,50 euro in media per consultazione con un medico di famiglia,
• 2 euro in media per un esame semplice e •18 euro + tasse per l'assistenza di emergenza in ospedale.
• 0 euro nel mio caso personale con riconoscimento dell'86% di invalidità permanente da parte della sanità portoghese.
Può darsi, non ne sono informato, delle procedure più complesse potrebbero (??) essere più costose.
Penso che tutti sappiano cos'è un medico di famiglia(?).
In Portogallo ogni cittadino (o ogni famiglia), con il dovuto lungo tempo di attesa, ha un medico che si prende cura di questo paziente in modo permanente. Questi professionisti sono chiamati medici di famiglia. È il medico di famiglia che richiede test, fa rinvio e, se necessario, richiede interventi chirurgici.
Importante sapere che il sistema sanitario pubblico in Portogallo non addebita nulla per gli interventi chirurgici richiesti dai medici di famiglia.
Il vantaggio di questo sistema è che è molto efficiente e il servizio è eccellente e per mia esperienza diretta, non paragonabile ed invidiabile non solo dai sistemi pubblici di altri paesi ma anche dai sistema privati degli altrettanti stessi paesi.
Anche il RNH può tranquillamente godere di questi vantaggi in ambito sanitario e magari con costi ridottissimi completare la copertura sanitaria con un'ottima polizza a prezzi accettabilissimi.

GGG Conclusione, quanto costerebbe vivere in portogallo per un portoghese?
E' la domanda che mi pongo e alla quale rispondo a me stesso in modo semplice, chiaro e conciso, dopo aver analizzato le domande precedenti.
Tranquillamente concluderei che il costo della vita per una persona portoghese che vive ne suo paese (Portogallo) pagando le bollette è compreso tra 900 e 1000 euro al mese.
Naturalmente, si dovrà aggiungere a questo conto le spese per il tempo libero, l'abbigliamento e altre spese di emergenza che si presentano (come la medicina).
Se la persona ha una macchina, le spese con benzina, tasse e assicurazione rendono l'importo ancora più costoso.
Vista la risposta aritmetica al problema, come vive in Portogallo un portoghese?
Allora, mi domando:
esisterebbe ancora la domanda di come vivrebbe un RNH che percepisce la pensione lorda e che la medesima non é sottoposta ad alcuna tassazione nel paese ospitante?
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

laviniavirginia

Buongiorno,

letta la dettagliata esposizione da parte del Signor Caruso, mi permetto di nominare quanto non è invece cosí evidente nelle statistiche, pubblicazioni o liste di componenti varie. 
Sono infatti tabú i proventi dal  lavoro in nero.  Incluso quello di molta mano d'opera, con preventivi non sempre rispettati e fatture che poi vengono negate... 

Chi poi lavora in aziende varie, riceve perlomeno anche dei buono-pasti, oppure anche usufruendo di uno spazio dove fra colleghi si preparano il cibo oppure attingendo alla mensa durante la pausa di lavoro a orario continuato.
Ecco dunque come chi ha esborsi anche ben superiori ai 1'000 euro -e nonostante i magari 750 di entrate mensili (dichiarati)- può pure girare in macchina persino per andarsi a prendere le sigarette, uscire a cena e festeggiare al ristorante le varie feste di famiglia, fare acquisti e comperarsi aragoste per cena  (vissuto e comprovato personalmente, facendo la spesa con la moglie del muratore disoccupato e che "piangeva miseria"), o persino comperarsi  l'appartamento (seppure con ipoteca).    Non tutti, ovviamente, ma in pochi non sono ...

Pure la recezionista d'albergo che due anni fa mi aveva elencato le sue difficoltà finanziarie, movendomi a compassione ... anche concretamente, mi ha stavolta poi invece sorpresa, incontrandola io mentre posteggiava la sua atuo, con l'annuncio del suo prossimo trasloco nell'appartamento appena aquistato.

Quello che in Portogallo è alquanto più caro che non altrove riguarda gli abbonamenti per ADSL e i medicinali che non sono neppure tutti disponibili .

In quanto  ai paragoni fra il budget di chi è pensionato NHR e gli autoctoni, è un pochino azzardato avventurarvisi perché chi viene da fuori "non porta con sé" necessariamente le stesse abitudini ed esigenze di vita. Né dispone in loco degli stessi punti di riferimento, o di beni e servizi in comune e dell'appoggio in famiglia su cui poter allora fare affidamento.

A parte questo, chi viene con poca pensione in Portogallo, seppur finora non aveva da pagare le tasse e... suppostamente per 10 anni (questione ora non più garantita), si suppone voglia prendere ogni tanto l'aereo -oppure viaggiando per conto suo in macchina per rientrare -nel caso vostro- in Italia - e dove pure avrà delle spese ed ev. alcune bollette da pagare...

Già due anni fa, incluso in ambito di sfoghi fra colleghi in albergo, avevo captato  i discorsi comprensibilmente risentiti per como sia difficile per loro, sfruttati fino all'ultimo con bassi stipendi da parte dei "potenti" (i datori di lavoro), sopportare i vantaggi che ricevono invece "quelli che vengono da fuori  e neppure devono pagare le tasse", ma sí contribuendo al rincaro e alla diminuzione di appartamenti disponibili a prezzo non incrementato.

:cheers:

alfredo luigi caruso

Buongiorno,
darei molto volentieri un riscontro a quanto riportato dalla Signora LaviniaVirginia,
vi é  senza dubbio  moltissimo "nero" importato dall'estero sopratutto e la cosa  altrettanto molto piu' evidente e' che lo stato tollera questa enorme quantità di denaro  riciclato in denaro pulito per gli investitori e in guadagno derivante da imposte allo stato stesso.
Per quanto concerne i raffronti tra RNH e locali, non vi é  dubbio  che qualcosa in conto,  come peso di vario tipo, di nostalgia, di  voler rientrare il più  possibile, etc... ma , per la mia valutazione,    non prenderei in esame la poca pensione o i costi in Italia per bollette, auto, etc..., per il semplice fatto che se non ci si rientra sufficientemente e senza voler fare i conti in tasca,  converrebbe, a mio avviso, pensarci bene prima di prendere la decisione a trasferirmi  all'estero.

Infine é  una realtà il basso stipendio del portoghese  come  lo é sfruttamento dei potenti/datori di lavoro ma non lo raffronterei  con i RNH che non pagano le tasse. É  vero, é  legale  così come é un dato di fatto che nel frattempo si spende in loco almeno il 50% /70% della pensione lorda se non addirittura , non certo in tantissimi casi,   il 100% della pensione medesima  e anche di più, forse, proprio per fare fronte a tutto ciò, che come riportato  "non  porta con sé, necessariamente le stesse abitudini ed esigenze di vita.."
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

laviniavirginia

Molto in generale:
Non hanno senso le diatribe, e lo spaccare un capello in quattro. Né cerco consensi, visto che il problema di chi valuta sul da farsi non è quello mio - o non più.  Soltanto apporto quello che ne posso dire di inevitabilmente personale, Come tutti!    Ma sul posto ho avuto modo di interpellare professionisti portoghesi, avendo cosí modo di farmi qualche idea...      Poi altri vedano.
Quello che però non andrebbe stravolto è un testo e il suo senso. Né -per chiarezza- ci si dovrebbe qui estendere a quanto viene da fuori, se parliamo di una condizione locale.  In tal caso:
per lavoro in nero QUI s'intendono -e l'ho specificato- lavori e prestazioni da parte di persone che -o mal pagate e quindi sfruttate, oppure capaci di integrare anche molto bene i loro introiti ufficialmente dichiarati o anche nulli e con la eventuale, reale o ... supposta condizione di disoccupazione- praticano attività in proprio e lo fanno per giunta in un certo modo.
Elemento, questo, da forse considerare SE si fanno paragoni che restano allora stravolti, fra chi -come NHR e andando in Pt- ha "xy" di pensione, rispetto i portoghesi che vivrebbero con solo "yz".

In sostanza, intendevo ricordare che... "A casa tua sempre sai come te la puoi cavare; pensaci bene; non ti precipitare"... 

A parte questo, mi pare chiaro che neppure più si possa di parlare di pensionati NHR che non pagano le tasse.  Se ne sta giá trattando, qui sul foro, del fatto che sí le pagheranno - persino con un minimo fisso che a taluni potrebbero far chiudere nel cassetto il progetto Portogallo.  E aggiungerei di semmai non dolersene, perché non tutto "il male" viene per nuocere ...

Come bene ha pure indicato e sottolineato  (o detto pìù volte)  "sbertan",  sotto una certa soglia di pensione NON conviene. Neppure dunque fiscalmente parlando....
Attirati si possono invece sentire coloro che in virtú degli introiti, sí che risparmiano in tasse... (per un po' di tempo).

A questo, più null'altro aggiungo.   Altrimenti si sfora oltre e finendo pure fuori tema.

Le mie considerazioni le avevo espresse pensando a coloro che stanno riflettendo, valutando sul da farsi nel tentativo di prendere poi la decisione migliore.  E a tal fine, forse a volte servono anche i pareri un po' fuori coro.

Biagio Catalano

Alfredo Luigi Caruso
Complimenti, ho apprezzato molto il tuo intervento sul costo vita.
Grazie

alfredo luigi caruso

Buongiorno a Tutti e grazie per i vostri apprezzamenti molto graditi
Un abbraccio fraterno,
alfredo luigi caruso

Brindisino

Salve a tutti,
insisto su quanto leggo rispetto al costo della vita qui in Portogallo e in Portimao precisamente. Ma al di là delle considerazioni relative alla quantità di pensione che uno percepisce e dell'utilizzo che ne può fare, la spesa per la gestione ordinaria della vita qui in Portogallo non è minore di quella in Italia. Noi facciamo la spesa nei Pingodoce, nel Continente, nell'Auchan, nell'Aldi, al mercato comunale, ma i prezzi anche d'inverno, sono uguali e in molti casi superiori ai centri spesa alimentare che utilizzavamo in Italia. Altrimenti ho sicuramente sbagliato posto….o c'è qualcosa che non quadra….

Biagio Catalano

Buongiorno a tutti.
Brindisino, molte persone trovano prezzi più bassi ed altre persone uguali o addirittura più alti paragonandoli ai prezzi IT,  però guarda anche da quali regioni/città  italiane arrivano. I prezzi di Piemonte o Lombardia  non sono paragonabili alla Sicilia Calabria o Puglia
Questo naturalmente è la mia impressione.
Ti auguro una bellissima giornata.
Biagio

Francesca

Inserite qualche prezzo concreto di prodotti che comprate al supermercato/mercato cosi ci facciamo un'idea dei costi indicativi per la spesa!!!

Mezza48

Ottima osservazione Biagio Catalano,

per fare un esempio a Lagos io e mia moglie mangiamo con 8/12 euro al ristorante o alla rosticceria in centro con una bottiglia da mezzo litro di Matheus (a noi piace), a Olhao un pasto completo, primo secondo contorno birra da mezzo e caffe', va dagli 8 euro in un self service dietro al Continente ai 13 euro in un ristorante fronte mare. Certo se prendi una Cataplana passi ai 18/20 euro o se vai nel miglior ristorante di Sagres "Al Pescatore" la stessa Cataplana con una bottiglia di vino, acqua minerale, caffe' e ammazza caffe abbiamo speso 27 euro a testa, sempre pesce fresco ovviamente, mentre a 200 metri da questo ristorante ne troviamo un'altro dove andiamo per la carne (ma hanno anche il pesce) e anche li spendiamo 10 euro a testa. E' diffcile per me fare un confronto esatto con i prezzi dei supermercati perche' quando facciamo la spesa si compera di tutto e alla fine mi ricordo solo il totale che e' sempre decisamente inferiore al piu' economico supermercato vicino a casa in Italia.
Certi prodotti costano come se non un po' di piu' che in Italia. Sono prodotti non di produzione locale.

Se diamo una occhiata al pesce le differenze si fanno abissali, orata a 8/9 euro al chilo, sardine 1 euro, filetti di "spada" a 5 euro al chilogrammo, branzini e tonno rosso a 12 euro al chilo, e via cosi'. Per la carne: filetto a 12 euro chilo, braciole a 6/8 euro chilo, bistecche di capocoppa a 5 euro al chilo, ah, dimenticavo il frango intero gia' cotto lo ho comperato piu' volte a Olhao a 6 euro.

Ho deciso di non far lavorare mia moglie ai fornelli almeno a mezzogiorno e cosi' , mangiamo a casa solo alla sera, ma appena le giornate si allungheranno non e' detto che non si mangi fuori casa anche alla sera.

Franco

laviniavirginia

Salve, da parte mia non saprei dire perché ... pago e dimentico. Eppoi in centro paese, stando io di casa lì vicino,mi servo da un buon fruttivendolo che pure vende specialità, quindi i prezzi sono più alti ma per merce di qualità. Di carne non ne consumo, il pesce lo mangio al ristorante, la verdura non fa stato un gran ché, il pane che si trova lì non mi entusiasma e quindi ne prendo uno che non ricordo come si chiama -e' giallo scuro morbidissimo ed è una delizia, ma viene venduto solo come michette a 0.65 cent. l'una-, poi c'è il pane di miglio ma...mi risulta pesante, seppur buono ogni tanto.  C'è anche un pane con le uvette, ma è difficile da trovare.   I dolci hanno "il pregio" di essere talmente dolci da essere -secondo me- immangiabili.  Per il resto, sono prezzi da boutique, sicuramente più cari dunque che non vivendo in una città o località più grande. L'ADSL, comparato con quello che pagavo in Spagna (e credo anche rispetto all'Italia) è piuttosto caro. Io cmq sia non l'ho preso e mi servo di un router caricabile perché non vivendo lì in pianta stabile, non mi interessa. I medicinali e prodotti di parafarmacia sono parecchio più cari che non in Spagna (penso anche rispetto all'Italia) ma anche per l'IVA più alta.  Da Amazon (Spagna) ho comandato tutto quanto potevo, ma non tutti i negozianti inviano in Portogallo... Ah, di prosciutto crudo buono non ne ho mai trovato. Altrove non so, non ho guardato. Solo lo trovavo in un Délicatesse a Cascais e a Ericeira, dove ho soggiornato più a lungo.  Il peggio è stato a Figueira da Foz... Anche per gli orari nei ristoranti:  guai a sentir fame verso le 14h, e i negozi lì sono normalini.
Insomma.... quest'è quanto...
Non mi fossi illusa stando a Cascais, non mi sarei più mossa... (W l'Italia...almeno per taaaaanti aspetti!  Poi sappiamo che ormai le cose vanno come vanno ma....piuttosto ovunque. In Italia e in Spagna in un modo, in Francia in un altro, in Germania non sarà più quel che era, in GB....ahia non è comodo, in Grecia si salvi chi può.... Quindi!)...
;):unsure:cheers:

sebyda

Biagio Catalano ha scritto :

Buongiorno a tutti.
Brindisino, molte persone trovano prezzi più bassi ed altre persone uguali o addirittura più alti paragonandoli ai prezzi IT,  però guarda anche da quali regioni/città  italiane arrivano. I prezzi di Piemonte o Lombardia  non sono paragonabili alla Sicilia Calabria o Puglia
Questo naturalmente è la mia impressione.
Ti auguro una bellissima giornata.
Biagio


Se vieni dal Sud Italia, non risparmi quasi niente di spesa, infatti quando vado in Sicilia spendo come in Portogallo, ovvero quasi la metà di quanto spendo a Milano !

sebyda

laviniavirginia ha scritto :

Salve, da parte mia non saprei dire perché ... pago e dimentico. Eppoi in centro paese, stando io di casa lì vicino,mi servo da un buon fruttivendolo che pure vende specialità, quindi i prezzi sono più alti ma per merce di qualità. Di carne non ne consumo, il pesce lo mangio al ristorante, la verdura non fa stato un gran ché, il pane che si trova lì non mi entusiasma e quindi ne prendo uno che non ricordo come si chiama -e' giallo scuro morbidissimo ed è una delizia, ma viene venduto solo come michette a 0.65 cent. l'una-, poi c'è il pane di miglio ma...mi risulta pesante, seppur buono ogni tanto.  C'è anche un pane con le uvette, ma è difficile da trovare.   I dolci hanno "il pregio" di essere talmente dolci da essere -secondo me- immangiabili.  Per il resto, sono prezzi da boutique, sicuramente più cari dunque che non vivendo in una città o località più grande. L'ADSL, comparato con quello che pagavo in Spagna (e credo anche rispetto all'Italia) è piuttosto caro. Io cmq sia non l'ho preso e mi servo di un router caricabile perché non vivendo lì in pianta stabile, non mi interessa. I medicinali e prodotti di parafarmacia sono parecchio più cari che non in Spagna (penso anche rispetto all'Italia) ma anche per l'IVA più alta.  Da Amazon (Spagna) ho comandato tutto quanto potevo, ma non tutti i negozianti inviano in Portogallo... Ah, di prosciutto crudo buono non ne ho mai trovato. Altrove non so, non ho guardato. Solo lo trovavo in un Délicatesse a Cascais e a Ericeira, dove ho soggiornato più a lungo.  Il peggio è stato a Figueira da Foz... Anche per gli orari nei ristoranti:  guai a sentir fame verso le 14h, e i negozi lì sono normalini.
Insomma.... quest'è quanto...
Non mi fossi illusa stando a Cascais, non mi sarei più mossa... (W l'Italia...almeno per taaaaanti aspetti!  Poi sappiamo che ormai le cose vanno come vanno ma....piuttosto ovunque. In Italia e in Spagna in un modo, in Francia in un altro, in Germania non sarà più quel che era, in GB....ahia non è comodo, in Grecia si salvi chi può.... Quindi!)...
;):unsure:cheers:


I medicinali piu cari ???
Non penso proprio, costano 4 volte meno che in Italia, non solo in Portogallo, ma in quasi tutta Europa, io porto a mio figlio e ai suoi amici scorte di Minoxidil 5% che previene la caduta dei capelli, lo comprava prima in Italia a circa 40 euro a flacone e più !!! ... In Portogallo 12 euro, e la confezione da tre 35 euro !!!  Aspirina (Bayer) costa la metà ... poi più la farmacia è in centro e più costa ... stesso farmaco e stessa marca in centro a Tavira 15 euro, in farmacia fuori paese 12,50 !!!
Parecchi italiani che stanno al confine con la Francia, ci vanno per acquistare li farmaci, costano molto meno !!!

sebyda

Biagio Catalano ha scritto :

Buongiorno a tutti.
Brindisino, molte persone trovano prezzi più bassi ed altre persone uguali o addirittura più alti paragonandoli ai prezzi IT,  però guarda anche da quali regioni/città  italiane arrivano. I prezzi di Piemonte o Lombardia  non sono paragonabili alla Sicilia Calabria o Puglia
Questo naturalmente è la mia impressione.
Ti auguro una bellissima giornata.
Biagio


Sono stato in vacanza in Puglia, in casa in affitto, per cui andavo a fare la spesa, se Brindisino (dal nome si direbbe  :) di quelle parti ) sicuramente ha ragione a dire che non ha trovato differenza nei prezzi ... ho speso meno che in Portogallo, a Milano invece sispende quasi il doppio !!!

laviniavirginia

sebyda,

in Spagna li pagavo meno. Anche metà a seconda di cosa si trattase.  Quindi...  ognuno parla per la propria, di esperienza.  I paragoni facilmente li possiamo fare tutti.
Idem per prodotto di Parafarmacia.   A seconda di quello di cui si ha bisogno le differenze possono variare fra pochissimo e molto.  Ma il peggio è che in Portogallo non si trova tutto quello di cui si può davvero aver bisogno.  La mia lista sarebbe lunga.  Quindi, per patologie serie è consigliabile informarsi prima di dare per scontato che si trovi tutto.

Chiaro che invece i prodotti made in Portugal costeranno indubbiamente meno. Logico. Come ovunque per quello che è di produzione locale e seppure con la licenza di una ditta farmaceutica...altra. Proprio come con il tuo esempio dell'aspirina.
Questo discorso sui prezzi è quindi molto relativo. Infatti, se fra nord e sud ci sono differenze in Italia, cosí è pure in altri posti e non soltanto fra nord e sud, ma a dipendenza di dove e per che cosa.

Brindisino

credo che Bologna città sia pari o superiore a Milano e Torino.

alfredo luigi caruso

Per errore il sottostante testo fu inviato su un altro argomento.
Buongiorno Brindisino,
si parla tanto del costo della vita in Portogallo, é  più  caro per alcuni é  meno caro per altri, é  più  o meno uguale...etc...

Personalmente per l'esperienza  di vita che conduco in Portogallo sono convinto che é  meno costosa e comunque il tema andrebbe affrontato nella sua globalità.
Innanzi tutto é  importante affrontare il tema su base di fattori comuni e almeno il più  possibile, con elementi di pari  denominatore.

E' inoltre  importante ed é  incontestabile, quando si hanno maggiori Entrate e minori  Uscite, entrambe le quantità  numeriche vanno sommate e nel caso specifico:
• una   %..... maggiore dovuta alla differenza tra lordo/netto
• e un'altrettantanta %::::maggiore dovuta alla differenza tra i costi sostenuti nel paese di provenienza e il paese in cui si vive.

Al posto dei suddetti puntini, più avanti saranno indicate delle percentuali ( condivisibili o meno, ovviamente).

Altra premessa è aver preso come "terreno comune per  questa valutazione, la città di Roma e periferia, zona mare, 60 km. la più  vicina e Lisbona, sempre zona di mare, 30 km. la più vicina.
Parlo di mare perché ho scelto di vivere in zona mare e non distante dalla capitale per motivi pratici e di carattere logistico.
Sempre nella premessa non credo che si possa paragonare il mare/spiaggia di Ostia, Fregene, Santa Marinella e altre località limitrofe, con quello della Costa del Sol (Carcavelos,  Parede, Estoril, Cascais).

Ciò tutto premesso passiamo alla valutazione o meglio all'esercitazione dei costi.

â—Nella zona sopra descritta, una casa tipo portoghese T2 con posto macchina e/o box,  cantina, forse anche piscina e servizio di sorveglianza 24h, costa dai 900€/1300€.
Una simile casa in zona (italuana, sopracitata) non costerebbe meno di 1500€/1800€ e sicuramente senza garage e figuriamoci la piscina o la guardiania
Inoltre, in Portogallo il condominio é  a carico del proprietario e quindi +/_dagli 80€/120€ di risparmio.
É  ovvio che si potrebbe anche pagare molto di meno con un T1/T0 e ancora meno più  in periferia. Ciò  vale anche per il paese da cui ognuno é pervenuto.
Inoltre dipende dalla scelta di vita che uno vuole fare e di conseguenza si regola come più  opportunamente ritiene.
â—la mia scelta é  stata quella di non volere più  guidare e quindi non ho suto anche perché  avevo constatato durante i miei sopralluoghi precedenti alla decisione di trasferirmi definitivamente che ne potevo proprio fare a meno del mezzo proprio, grazie, per me, all'efficiente servizio pubblico di trasporto, grazie alla puntualità del servizio, grazie all'economicita' del trasporto ( addirittura dal 1°gennaio c.a. a costo zero per i residenti) e per per di più servito e riverito con autista a disposizione  (mi riferisco al conducente di rete ferroviaria e/o fi autobus,) con 18h/24 per giorno.
Quindi il risparmio nel caso mio specifico e di +/_ il 95%.
◠la manodopera locale casalinga (per chi ne necessità) costa rispetto al paese di provenienza  almeno dell'80% in meno ( calcoli raffrontabili per diretta esperienza).
â—il costo alimentare anche su base di quanto precedentemente scritto e riscritto é  del 15/20% in - per difetto -  e comprando alcuni prodotti italiani ( pasta, pomodoro passato, non più il parmigiano, non per il prezzo, etc... ).
◠non prendo in considerazione ristoranti  etc.. per il semplice motivo che si mangia talmente bene a casa che non ne vale la pena mangiare, " senza successo,  per non esprimersi diversamente,  fuori.
â—altri elementi da esaminare in funzione della suddetta " valutazione" non ne ho ma nulla osta che di possa  fare delle aggiunte di tante altre voci.
Detto tutto ciò e mettendo insieme i dati e o  percentuali non si può fare a meno nell'asseverare che i costi di vita sono inferiori e volendo, ora, compilare di % i suddetti puntini (....) direi:
Entrate tra il 25 e 45% ( differenza lordo/netto)
Uscite tra il 25/30% e anche di più ( dipende dall'utilizzo e/o meno di certe esigenze).
É ovvio che il suddetto resoconto andrebbe rettificato a secondo dei vari fattori di cui ciascuno dispone per un verso o l'altro ma é il " brogliaccio" da seguire in linea di massima per meglio inquadrare il tema di cui si tratta spesso.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

alfredo luigi caruso

Buongiorno a Biagio Catalano,
Stefano Iacobini, Fio54,
Mezza48

grazie per il consenso al mio intervento e all'apprezzamento
Inoltre come correttamente scritto da Franco (Mezza48) non resta altro, per coloro interessati, a contribuire alla valutazione dei costi con le rispettive differenze più rilevanti tra zona e zona, tra esigenze e/o necessità diverse, etc..
Un saluto, alfredo luigi caruso

laviniavirginia

alfredo luigi caruso ha scritto :

Buongiorno a Biagio Catalano,
Stefano Iacobini, Fio54,
Mezza48

grazie per il consenso al mio intervento e all'apprezzamento
Inoltre come correttamente scritto da Franco (Mezza48) non resta altro, per coloro interessati, a contribuire alla valutazione dei costi con le rispettive differenze più rilevanti tra zona e zona, tra esigenze e/o necessità diverse, etc..
Un saluto, alfredo luigi caruso


:unsure     Considerato che appunto le esigenze (e abitudini e zone, periodi ecc.) sono diverse per ognuno e che sempre ci sono "diatribe" nel senso di "è vero" e "non è vero", tanto vale che POI ognuno veda soprattutto "in proprio" , ev. dirigendosi direttamente o mettendosi in relazione con chi sta nella zona che interessa....  "Amen" / Voglio dire che con i prezzi si sta ad ogni modo come in un ascensore e che con i tempi che corrono (e che presto saranno ancor più palesi) si tratta pur sempre di un mezzo (e misura) in movimento e magari anche di tipo sismico  ...    Varrebbe quindi anche la pena (ovviamente non qui sul foro) di valutare altro, oltre ai prezzi del momento. Questo... detto senza nulla voler "togliere in consensi" a nessuno...           :cheers:

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