½ûÂþÌìÌÃ

Menu
½ûÂþÌìÌÃ

La cultura del lavoro in Brasile

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti,

Lavorare in Brasile in qualità di straniero rappresenta un'opportunità unica, come pure una sfida. Doversi confrontare con un nuovo modo di fare e di dire le cose, adattarsi a nuove norme culturali... un percorso professionale in Brasile può essere allo stesso tempo emozionante e destabilizzante.

Condividete con noi la vostra esperienza per aiutarci ad approfondire la cultura del lavoro in Brasile e facilitare l'adattamento di coloro che stanno per trasferirsi.

Come definireste la cultura del lavoro in Brasile?
Qual è l'attitudine della gente del posto nei confronti del lavoro?
Si vive per lavorare o vale piuttosto il contrario?

Qual è stata la cosa più difficile a cui vi siete dovuti adattare? Fare gli straordinari è normale oppure no?

Siete riusciti a inserirvi nel vostro gruppo di lavoro? E' facile instaurare un rapporto tra colleghi?
Si usa incontrarsi fuori dall'ufficio oppure la relazione rimane strettamente professionale?

Grazie per il vostro contributo,

Francesca
Team ½ûÂþÌìÌÃ

Max G.46

Ciao Francesca.

In Brasile non esiste una cultura del lavoro perlomeno come la intendiamo noi.

una piccolissima percentuale del paese tiene in mano praticamente quasi tutta l’economia c’è un grandissimo rispetto dal punto di vista sociale delle differenze ad esempio culturali religiose eccetera ma quando si inizia parlare di soldi la struttura gerarchica è molto rigida e pochi dominano su moltissimi purtroppo devo dire che anche se è un mix riuscitissimo di razze religioni e lingue se così si possono chiamare i posti di comando più importanti sono in mano quasi solamente a bianchi il resto della popolazione se si tratta di persone molto povere di solito sono di pelle più scura.

osservando le piantagioni di canna da zucchero che una volta richiedevano orari di lavoro massacranti e paghe misere oggi la legge invece consente di dare molto più tempo libero ai tagliatori di canna e sono molto più pagati però una certa umbra di schiavismo colonialismo sta ancora facendo fatica morire cioè esiste ancora un po’ questa mentalità anche se è molto nascosta è molto poco individuabile.

il brasiliano non ha una cultura del lavoro ma può lavorare anche 14 ore al giorno per ottenere quello che gli serve per vivere decentemente è una persona che ama vivere ma vivere bene molto amichevole gli piacciono il buon cibo e i bei posti perciò disposto veramente a massacrarsi di lavoro per farlo purtroppo però i salari minimi che hanno un terzo del valore d’acquisto dei nostri sono veramente miserabili e bisogna fare 2- 3 lavori qua con un salario minimo di base +2 almeno per poter iniziare a comprare qualcosa al di là del del cibo e dell’affitto.

Purtroppo rispetto al nostro modo di vedere il lavoro, e ancor meno rispetto a come lo vede ad esempio un tedesco, qui si rischia di rimanere molto delusi perché l’aspetto umano qui è molto migliore rispetto all’Europa non di certo quello lavorativo culturale e storico.

Max G.46

Ciao Francesca.
In Brasile non esiste una cultura del lavoro perlomeno come la intendiamo noi.
una piccolissima percentuale del paese tiene in mano praticamente quasi tutta l’economia c’è un grandissimo rispetto dal punto di vista sociale delle differenze ad esempio culturali religiose eccetera ma quando si inizia parlare di soldi la struttura gerarchica è molto rigida e pochi dominano su moltissimi purtroppo devo dire che anche se è un mix riuscitissimo di razze religioni e lingue se così si possono chiamare i posti di comando più importanti sono in mano quasi solamente a bianchi il resto della popolazione se si tratta di persone molto povere di solito sono di pelle più scura.
osservando le piantagioni di canna da zucchero che una volta richiedevano orari di lavoro massacranti e paghe misere oggi la legge invece consente di dare molto più tempo libero ai tagliatori di canna e sono molto più pagati però una certa umbra di schiavismo colonialismo sta ancora facendo fatica morire cioè esiste ancora un po’ questa mentalità anche se è molto nascosta è molto poco individuabile.
il brasiliano non è una cultura del lavoro ma può lavorare anche 14 ore al giorno per ottenere quello che gli serve per vivere decentemente è una persona chiama viva ma vivere bene molto amichevole gli piacciono le di buon cibo e bei posti perciò disposto veramente a massacrarsi di lavoro per farlo purtroppo però i salari minimi che hanno un terzo del valore d’acquisto dei nostri sono veramente Miss miserabili e bisogna fare 23 lavori qua con un salario minimo di base +2 almeno per poter iniziare a comprare qualcosa al di là del del cibo e dell’affitto.
Purtroppo rispetto al nostro modo di vedere il lavoro e ancor meno rispetto a come lo vedi ad esempio in tedesco il lavoro qui si rischia di rimanere molto delusi perché esso è l’aspetto umano qui che è molto migliore rispetto all’Europa non di certo quello lavorativo culturale e storico.
-@Max G.46

Il Brasile del sud sembra molto più Europa

Francesca

Grazie mille Max per questo interessante e utile insight! 1f642.svg

Articoli per aiutarti nel tuo espatrio in Brasile

Tutti gli articoli della guida Brasile