Gestione dei rifiuti in Portogallo
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Buongiorno a tutti,
Come espatriati in Portogallo, la gestione dei rifiuti può essere spesso impegnativa e richiede la conoscenza di norme e regolamenti. Comprendere le pratiche locali è essenziale per rispettare l'ambiente e inserirsi facilmente nella vita quotidiana.
Ecco alcuni punti sui quali chiediamo il vostro aiuto:
Dove si possono trovare informazioni sulla gestione dei rifiuti in Portogallo: tipologia di rifiuti raccolti, differenziata, calendario raccolta, gestione rifiuti ingombranti, ecc….. Le autorità locali forniscono informazioni sulla gestione dei rifiuti ai nuovi arrivati?
Quali sono le principali differenze che avete notato rispetto al vostro Paese d'origine in termini di gestione dei rifiuti? Come vi siete adattati?
Esistono programmi di recupero e riciclo dei rifiuti, iniziative di compostaggio o alternative ecologiche per ridurre i rifiuti in Portogallo? Quali iniziative personali possono essere attuate?
Come vengono gestiti i rifiuti pericolosi come batterie, prodotti chimici per la casa o apparecchiature elettroniche?
Quali misure esistono per incoraggiare il rispetto delle regole (incentivi, sanzioni, tasse, ecc.)?
Se avete altre informazioni rilevanti da condividere sulla gestione dei rifiuti, non esitate!
Grazie per il vostro contributo,
Francesca
Team di ½ûÂþÌìÌÃ
@Francesca per nostra esperienza personale a Coimbra i rifiuti non sono gestiti in modo ottimale...ad esempio gli scarti del verde e i rifiuti alimentari vengono buttati nel cassonetto dell'indifferenziato, poi vi dono i cassonetti per carta, plastica e vetro. A volte la gente è abbastanza maleducata e colloca rifiuti ingombranti o borse fuori dai cassonetti. Per fortuna passano spesso...anche due volte al giorno e ritirano tutto. So che vi sono dei posti dove portare i rifiuti particolari...pile, elettrodomestici, cartucce stampanti..... A Coimbra nel posteggio dell'Alma shopping ci sono i cassonetti per piccoli elettrodomestici, computer, lampadine. A breve nel mio quartiere dovrebbe incominciare la raccolta porta a porta.. sicuramente sarà  migliore dell'attuale sistema. Comunque non possiamo lamentarci in Italia pagavamo 400 euro all'anno e i cassonetti straripavano di rifiuti. Qui la spesa è molto più bassa la gestione rifiuti si paga con l'acqua ed è veramente irrisoria... e la raccolta è regolare. Questa è la nostra esperienza a Coimbra...altrove non so.
Io sono in Algarve. Confermo la descrizione di brunocarla2.
Aggiungo che portare i rifiuti nei cassetti non pesa. Ce ne sono tanti e lo puoi fare H24. In Italia passano una volta settimana o anche quindicinale e nel frattempo restano in casa.
Semmai un problema sta nella raccolta dell'umido. Solo nei grossi centri e nelle urbanizzazioni recenti ci sono cassonetti interrati.
Ma piano piano si stanno diffondendo.
Non vedo discariche e per strada c'è pulito. Forse c'è gente più urbana ma di certo passano a raccogliere con una certa frequenza.
Sui costi confermo che non c'è paragone. E nella bolletta acqua sono comprese anche la manutenzione del verde (che fanno regolarmente compresa la pulizia dei marciapiedi tutti) le aiuole pubbliche e la depurazione.
Come sostegno sempre è un paese più povero ma molto più dignitoso dell'Italia.
Buongiorno,
Penso che la raccolta e la gestione dei rifiuti rispecchi del tutto l'approssimazione del popolo portoghese.
Nella zona di Figueira da Foz la raccolta è regolata dai tipici cassonetti che sono un po' ovunque, mentre i contenitori della differenziata (carta, vetro plastica e metalli) sono sistemati a zona e non nei pressi di ogni condominio come in Italia.
Questo fa sì che il pigro portoghese , se non ha i contenitori della differenziata sotto casa, butta tutto indifferentemente nel classico cassone verde.
La cosa che più mi stupisce è che questo atteggiamento viene da persone anche acculturate, come ad esempio il mio vicino di casa che è professore universitario o quell'altro che è avvocato.
Gli stranieri che vivono vicino a me, invece, hanno la cultura della differenziata e quindi non si fanno problemi a caricare in auto carta, plastica o vetro e gettare il tutto negli appositi contenitori anche a 500 mt. da casa,
Altra cosa che non comprendo è che ci sono isole ecologiche nella parte centrale della città , mentre nella periferia è tutto piuttosto datato. E' un po' fatto per dare visibilità al turista, come la cura dello spazio pubblico, che viene effettuata capillarmente nel centro tralasciando i dintorni dove si trova il nucleo residenziale della Freguesia.
Nella spiaggia vicino, Quiaios, che negli ultimi due anni ha raggiunto i prezzi di Montecarlo, i rifiuti per la differenziata vengono messi vicino alla spiaggia solo d'estate- D'inverno bisogna fare una ricerca circostanziata per trovarne uno.
La Camera Municipal mette a disposizione un numero telefonico dedicato ed un servizio apposito per la raccolta del materiale ingombrante direttamente a domicilio previo appuntamento. Quello che ho notato è che raramente la gente usufruisce di questo servizio.
Regolarmente vedo un camion che passa per le vie e raccoglie tutto il materiale che viene abbandonato nei pressi dei cassonetti: vecchi mobili, materassi, cianfrusaglie varie. Non ho capito ancora chi fa questo servizio.
Passano anche furgoni privati a raccogliere prevalentemente metallo, ferro e affini, penso al fine di rivenderli.
A Figueira da Foz c'è anche una discarica pubblica per depositare gli ingombranti. Basta andare lì, comunicare il nome (non il cognome...) ed il numero di targa dei veicolo che entra e si può depositare tutto quello che si vuole gratuitamente.
Devo dire che generalmente il portoghese non è attento alla pulizia del territorio. Spesso lascia rifiuti in spiaggia o nei prati, persino dove ci sono le aree pic nic con tanto di cestino rifiuti.
Non è raro neanche trovare materiali di edilizia gettati in aree più periferiche, con l'indifferenza tipica della gente locale.
Purtroppo, sono prevalentemente gli stranieri che fanno le segnalazioni alla Camera Municipal o al giornale locale, ma non sempre si riesce a risolvere la cosa. E sono sempre prevalentemente gli stranieri che organizzano giornate ecologiche per la pulizia della spiaggia o del lungomare...
L'anno scorso c'è stato un accenno alla raccolta dell'umido porta a porta....stando l'attuale situazione non credo che si possa attuare in tempi brevi. Forse un giorno....con calma...con molta calma...
@metropolis59 Grazie per il contributo, avrei però evitato generalizzazioni sul popolo portoghese, nel rispetto di tutti i portoghesi che ci leggono (ce ne sono) e che non si identificano con la descrizione da te fatta.
Grazie,
Francesca
@metropolis59,
Per "popolo portoghese" si intendono anche gli "stranieri" extraeuropei (come brasiliani, indiani, africani, ecc...) dove non c'è l'abitudine di fare la raccolta differenziata? Oppure stranieri europei che non sono molto puliti (!)(soprattutto in spiaggia) ? ...
Come ha scritto Francesca, per favore non generalizziamo... Grazie...
Figueira da Foz:
Igiene e pulizia
cm-figfoz.pt/pages/1039?poi_id=94
Raccolta dei rifiuti - Mobili vecchi, oggetti di grandi dimensioni, ecc... (recolha de monos)
cm-figfoz.pt/pages/795
Calendario e punti della raccolta dei rifiuti solidi urbani (PDF)
cm-figfoz.pt/pages/798
PDF - È possibile tradurre i formati PDF/DOC in italiano utilizzando un Doctranslator, come ad esempio:
onlinedoctranslator.com
E' chiaro che non si generalizza, ma è anche chiaro che c'è ancora molta strada da fare nella cultura della differenziata in Portogallo.
Non era mia intenzione offendere nessuno e chiedo scusa per questo.
Purtroppo, ed è un mio grande difetto, cerco di riportare solo quello che mi capita di vedere ed è lampante che non a tutti possa piacere.
Chiedo nuovamente scusa.
Mauro
Dove vivo io, interland di Lisbona, la raccolta rifiuti è come era in italia 30 anni fa o forse peggio. Ancora con i cassonetti. qualcuno adibito a differenziare, ma poi passa lo stesso camion e prende tutto. le batterie usate al supermercato, le medicine scadute in farmacia, i rifiuti ingombranti (anche sanitari da demolizioni dei bagni) vecchi mobili, accanto al cassonetto. Sembra che non interessi molto la gestione ambientale.
i rifiuti da manutenzione auto devi portarli ad una officina sperando li prenda. C’è ancora molta strada da fare, specialmente culturale.
Il camion a cui vi riferite è di proprietà del Consiglio parrocchiale. I materiali raccolti vengono smistati per il riciclaggio nei loro locali.
Non si tratta di una questione culturale.... ma poiché mi rendo conto che lei vive in una zona problematica... e le persone che vi abitano sono anche immigrati di varia provenienza...
JonnyPT....mi sembra che tu ce l'abbia con gli immigrati...
La zona dove abito e che ho descritto nel mio precedente post, è una zona residenziale, abitata da....chi se lo può permettere.
Gli immigrati qui sono inglesi, francesi, olandesi, belgi, lussemburghesi e io che sono italiano.
Come dicevo sopra, noi immigranti siamo tutti ligi con i nostri contenitori del differenziato in macchina per portarli negli appositi contenitori. I residenti portoghesi qui, tra cui, un paio di professori, un avvocato, un dirigente di azienda e così via, questo problema non se lo pongono: buttano tutto nel cassonetto o lasciano gli ingombranti di fuori.
Questa non è generalizzazione ma un dato di fatto e semmai sei tu che generalizzi con gli immigrati. Ti pare?
E se non è una questione culturale questa, allora che cos'è?
Capisco perfettamente che una critica possa attaccare l'orgoglio nazionalista, ma bisogna comprendere tutti i punti di vista e magari farsene una ragione...
Com licença..
Gli immigrati non sono solo europei....
Sì, il Portogallo ha molta strada da fare. Il Portogallo ha riciclato il 21% (nel 2023) di tutti i rifiuti urbani e l'obiettivo per il 2025 è del 55%. Entro il 2030, l'obiettivo di preparazione e riutilizzo per il riciclaggio è del 60%.
Ci sono adulti che hanno bisogno di essere rieducati. Fortunatamente, i bambini sono più consapevoli del problema.
E non è una questione culturale. È una questione di educazione ecologica e di tempo, ok? Educativa, perché si tratta di consapevolezza, e temporale, perché tra qualche anno la situazione sarà molto diversa.
(2016 - 2022)
Lasciare gli oggetti ingombranti accanto al bidone della spazzatura non ha nulla a che vedere con il mancato riciclaggio. Sono situazioni diverse. Ma se le persone che lei cita non fanno attenzione alla raccolta differenziata, anche se dovrebbero farlo, a causa delle loro qualifiche professionali, lo trovo deplorevole. E dovreste chiamarli fuori, proprio come faccio io quando vedo questo tipo di situazioni.
Il problema è prettamente politico. con i cassonetti, anche differenziati, difficilmente si supera il 55%. poi entra in gioco la politica di area, quella che gestisce le discariche. in PT penso sia a livello di distretto. Servono investimenti per un salto di livello. La soluzione gia esiste, basta prendere esempio da altri paesi europei. Con il porta a porta si raggiunge il 95% di differenziata. Con le isole verdi, gli ingombranti e altri rifiuti non si lasciano per strada ma si portano alle isole. C’è bisogno di un salto culturale imposto agli adulti con la spiegazione del problema e le multe agli indisciplinati. Ci siamo riusciti in italia, possono farlo anche qui.
C’è bisogno di un salto culturale imposto agli adulti con la spiegazione del problema e le multe agli indisciplinati. Ci siamo riusciti in italia, possono farlo anche qui.
  @alexmarti
Non ci siamo riusciti dappertutto in Italia, ma questa è un'altra storia... che ci porterebbe fuori tema.
Comunque grazie a tutti per i contributi finora condivisi.
Sono d'accordo che si tratta di un problema politico. Le buone politiche cambiano i comportamenti.
Per questo motivo, questa settimana è stata approvata dal presidente una nuova legge che modifica i regimi di gestione dei rifiuti, il conferimento in discarica dei rifiuti e la gestione di specifici flussi di rifiuti soggetti al principio della responsabilità estesa del produttore.
Queste nuove misure includono procedure per nuovi flussi di rifiuti, come mobili e materassi, oltre ai rifiuti derivanti dall'assistenza sanitaria domiciliare (aghi, siringhe, impacchi, ecc.). Ci sono anche novità sul quadro giuridico per il futuro sistema di deposito e rimborso degli imballaggi, che dovrebbe essere implementato ed entrare in funzione nel 2025. Questo sistema consiste nel pagare il deposito degli imballaggi (plastica e metallo) e nel rimborsarli alla consegna.
La raccolta porta a porta è già stata implementata in alcuni comuni. L'adesione a questa procedura ha anche a che fare, ma non solo, con questioni politiche in ogni comune.
L'obiettivo di queste nuove misure è di raggiungere l'obiettivo europeo del 55% entro il 2025. Speriamo che sia così...
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