Gentile Francesca,
buona sera.
premetto che quando, due anni fa arrivai in Mosca, avevo gia letto (dieci anni prima) quasi tutte le opere di Tolstoj e Dostoevskij, e altri (Turgenev, Salamov, Bulgakov, Solgenicyn). Tutti Costoro, insiemi a molti altri Classici Tedeschi, mi hanno permesso di capire che sono un perfetto ignorante. Tuttavia quando arrivai a Mosca mi sentii un po' intimorito. Ma quando cominciai a capire il Popolo e la Cultura Russa, mi sentii si' forestiero... ma, usando una metafora, fui catturato (nel caos della megalopoli) dalla cultura, come un analfabeta (io) viene catturato dal suono di un violino (Vladimir Martynov) o da note di pianoforte (Stravinskij) o violoncello (Rostropovich)..
bhe', cara Francesca, quando arriverai in Russia, sarai piacevolmente sorpresa dall'onesta' culturale di quel Grande popolo.. che e' stato uno dei popoli che piu' hanno sofferto nella storia dell'umanita'.. e tuttavia ancor 'oggi , possiedono quella generosita' di cuore, che e scomparsa dai popoli venuti a contatto con l'occidente.
..ma come di scrivevo all'inizio, non ho compreso molto della vita. posso solo consigliarti di arrivare La' con animo sereno e puro com'e l'Anima Russa.
Luca