RITENUTE PRESTITI SU PENSIONE
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Buongiorno, un caro saluto a tutti inizialmente.
Avevo in altra occasione fatto la medesima domanda ma credo di non aver avuto risposta.
Vengo al dunque:
Se sulla pensione in Italia gravano delle ritenute per prestiti preconcessi, qual'è la procedura in Tunisia?
La pensione defiscalizzata dopo il normale iter,verrà pagata come e il corrispettivo prestito da versare verrà trattenuto in italia o poi dovrò pagare io con bonifico dalla tunisia?
Grazie per la collaborazione e per le vs risposte
Bay Ciusco
Premetto che non ho esperienza in materia. Però appare logico che la rata relativa alla trattenuta del prestito viene fatta sempre alla fonte, quindi la relativa quota mensile sulla pensione anche se defiscalizzata.
In pratica alla finanziaria che ha concesso il prestito poco importa dove percepisci tela pensione, per loro l'importante è la restituzione.
Faccio un esempio se percepisti 2000 euro al mese di pensione defiscalizzata in Tunisia e su quella pensione erogata da INPS, sul cedolino grava una trattenuta per un prestito precedente la cui rata mensile è 100 euro, in Tunisia percepirai la pensione di 1.900 euro, INPS in Italia continuerà a farti la trattenuta da veicolare alla finanziaria.
Riguardo però anche il punto sollevato da Ciusco (cito:) "quale sarebbe la procedura in Tunisia ?" ci sta il fatto che perché venga tassato solo il 25% del totale della pensione, quello che arriva sul conto bancario tunisino deve corrispondere a quanto indicato sul CUD.
Per la parte italiana, non ho chiara la questione della trattenuta di per sé, ma quel che so per certo è che se non si percepisce la pensione per intero qui; in tal caso sulla differenza -ossia per la parte che non arriva sul conto tunisino- l'imposizione fiscale viene applicata sul 75% (anziché solo sul 25% , come invece per la parte che si percepisce qui).
CIUSCO ha scritto :Buongiorno, un caro saluto a tutti inizialmente.
Avevo in altra occasione fatto la medesima domanda ma credo di non aver avuto risposta.
Vengo al dunque:
Se sulla pensione in Italia gravano delle ritenute per prestiti preconcessi, qual'è la procedura in Tunisia?
La pensione defiscalizzata dopo il normale iter,verrà pagata come e il corrispettivo prestito da versare verrà trattenuto in italia o poi dovrò pagare io con bonifico dalla tunisia?
Grazie per la collaborazione e per le vs risposte
Bay Ciusco
La trattenuta resta.
Devi integrare quanto non arriva sul conto tunisino.
Fino a concorrenza del lordo.
Indipendentemente dalle ragioni per cui non sono arrivati (cessioni, prestiti, alimenti, mancata applicazione della convenzione, mancato rimborso degli arretrati, ecc. ecc.).
RINGRAZIO COME SEMPRE PER LE RISPOSTE ESAUSTIVE CHE MI INVIATE
Salve a tutti. Ho una osservazione/perplessità. Credo che ciò che è stato detto sopra, e ribadisco "credo", che riguardi solo se il prestito fu ottenuto attraverso l'Inps come ad esempio la cessione di 1/5. Io, ad esempio, ho una rata con finanziaria privata con addebito diretto sul c/c italiano e, fino a quando ogni mese trova i soldi della rata da poter prendere, non credo che alla finanziaria possa interessare io dove risiedo come non credo che all'Inps interessi se ho una rata con una finanziaria privata. Specifico che non sono ancora residente in Tunisia perché darò inizio tutto a Gennaio prossimo, ma ho intenzione di mantenere anche il conto corrente italiano che ogni mese rimpinguerò per il pagamento della rata, bollette e IMU fino a quando non avrò appurato che posso vivere per sempre in Tunisia e quindi vendere anche la casa in Italia. Nulla toglie che mettendo da parte i risparmi in Tunisia (perché spero proprio che possa farlo) estinguerò il resto del prestito e lascerò il conto solo per tasse e bollette.
Antarf ha scritto :Salve a tutti. Ho una osservazione/perplessità. Credo che ciò che è stato detto sopra, e ribadisco "credo", che riguardi solo se il prestito fu ottenuto attraverso l'Inps come ad esempio la cessione di 1/5. Io, ad esempio, ho una rata con finanziaria privata con addebito diretto sul c/c italiano e, fino a quando ogni mese trova i soldi della rata da poter prendere, non credo che alla finanziaria possa interessare io dove risiedo come non credo che all'Inps interessi se ho una rata con una finanziaria privata. Specifico che non sono ancora residente in Tunisia perché darò inizio tutto a Gennaio prossimo, ma ho intenzione di mantenere anche il conto corrente italiano che ogni mese rimpinguerò per il pagamento della rata, bollette e IMU fino a quando non avrò appurato che posso vivere per sempre in Tunisia e quindi vendere anche la casa in Italia. Nulla toglie che mettendo da parte i risparmi in Tunisia (perché spero proprio che possa farlo) estinguerò il resto del prestito e lascerò il conto solo per tasse e bollette.
Si Antarf, va bene come pensi te, nel senso che la finanziaria continuerà a farti l'addebito della rata sul conto corrente Italiano. Il conto corrente Italiano, ti serve come alla maggior parte dei connazionale per fare dei bonifici periodici della pensione che riceverai in Tunisia. Almeno la maggior parte degli Italiani ha il conto corrente in Italia, ove periodicamente a seconda delle proprie esigenze e stili di vita effettua dei bonifci dalla Banca Tunisina.
Antarf ha scritto :... ho intenzione di mantenere anche il conto corrente italiano... .
Credo che non puoi mantenere il conto corrente, sic et simpliciter, ma che che debba chiuderlo ed aprirne uno "non residente" (in Italia). Ovviamente, informati se tale tipologia di conto può essere usato per addebiti mensili (SDD ex R.I.D).
Se ne esce fuori qualcosa di interessante, ti sarei grato se lo condividessi.
qwertysan ha scritto :Antarf ha scritto :... ho intenzione di mantenere anche il conto corrente italiano... .
Credo che non puoi mantenere il conto corrente, sic et simpliciter, ma che che debba chiuderlo ed aprirne uno "non residente" (in Italia). Ovviamente, informati se tale tipologia di conto può essere usato per addebiti mensili (SDD ex R.I.D).
Se ne esce fuori qualcosa di interessante, ti sarei grato se lo condividessi.
Generalmente le banche Italiane chiudono un occhio quando vedono in entrata il bonifico dalla Tunisia
e quindi vengono a sapere che il cliente è residente all'estero. Possono fare storie se il conto corrente è cointestato con altro soggetto, in tal senso esiste una direttiva dell'Unione Europea in materia di antiriciclaggio.
Ho conto italiano e conti tunisini mensilmente approvvigiono quello italiano e non mi sono mai sognato di informare la banca per via dei casini che si dovrebbero fare
AntoTunisia ha scritto :Ho conto italiano e conti tunisini mensilmente approvvigiono quello italiano e non mi sono mai sognato di informare la banca per via dei casini che si dovrebbero fare
Anto, perdonami, ma "i casini che si dovrebbero fare" sono delle norme di legge da rispettare. Inoltre, anche se attualmente la questione ha registrato un calo di intensità, resta il fatto che il mantenimento di un "conto residente" può costituire un assist all'AdE, di cui non ne vedo la necessità.
qwertysan ha scritto :AntoTunisia ha scritto :Ho conto italiano e conti tunisini mensilmente approvvigiono quello italiano e non mi sono mai sognato di informare la banca per via dei casini che si dovrebbero fare
Anto, perdonami, ma "i casini che si dovrebbero fare" sono delle norme di legge da rispettare. Inoltre, anche se attualmente la questione ha registrato un calo di intensità, resta il fatto che il mantenimento di un "conto residente" può costituire un assist all'AdE, di cui non ne vedo la necessità.
certo, ero con il cellulare e non ho messo una risposta completa.
Anni fa rivolsi la domanda al mio ufficio di credito, la domanda era questa: Supponendo che voglia trasferirmi all'estero cosa dovrei fare?
La risposta fu: Il suo conto corrente viene chiuso, se ne apre un altro per non residenti, consegna tutte le carte e il bancomat e avrà solo la carta di credito...
Giustamente dissi: é solo per sapere, grazie.
Ecco, nel mio caso i "casini" erano proprio quelli comunque la maggior parte dei connazionali non ha fatto alcuna comunicazione anche se è prevista dalla legge. L'AdE non nominarla che poi ti viene a bussare per noi che ormai siamo soggetti fiscali esteri non abbiamo più pressioni da parte dell'Agenzia delle Entrate anche perchè questa ha già il suo bel daffare con ciò che accade sul territorio nazionale e non si scomoda per un conto corrente.
Amici comunque li hanno chiusi e aperti con altre banche anche con N29
qwertysan ha scritto :AntoTunisia ha scritto :Ho conto italiano e conti tunisini mensilmente approvvigiono quello italiano e non mi sono mai sognato di informare la banca per via dei casini che si dovrebbero fare
Anto, perdonami, ma "i casini che si dovrebbero fare" sono delle norme di legge da rispettare. Inoltre, anche se attualmente la questione ha registrato un calo di intensità, resta il fatto che il mantenimento di un "conto residente" può costituire un assist all'AdE, di cui non ne vedo la necessità.
certo, ero con il cellulare e non ho messo una risposta completa.
- @AntoTunisia
Anni fa rivolsi la domanda al mio ufficio di credito, la domanda era questa: Supponendo che voglia trasferirmi all'estero cosa dovrei fare?
La risposta fu: Il suo conto corrente viene chiuso, se ne apre un altro per non residenti, consegna tutte le carte e il bancomat e avrà solo la carta di credito...
Giustamente dissi: é solo per sapere, grazie.
Ecco, nel mio caso i "casini" erano proprio quelli comunque la maggior parte dei connazionali non ha fatto alcuna comunicazione anche se è prevista dalla legge. L'AdE non nominarla che poi ti viene a bussare per noi che ormai siamo soggetti fiscali esteri non abbiamo più pressioni da parte dell'Agenzia delle Entrate anche perchè questa ha già il suo bel daffare con ciò che accade sul territorio nazionale e non si scomoda per un conto corrente.
Amici comunque li hanno chiusi e aperti con altre banche anche con N29
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