Menu

Pietro nelle Asturie, tra panorami mozzafiato e un buon tenore di vita

Pubblicato 25 Luglio 2024

Dopo aver girato mezza Europa alla ricerca del posto adatto dove trasferirsi, Pietro e il marito hanno optato per Gijón, una città costiera nel nord della Spagna. "Il livello di sicurezza qui è altissimo, i servizi sono a portata di mano, e ci si può permettere di comprare una casa in centro" - racconta Pietro. Leggete la sua interessante testimonianza per scoprire di più. 

Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Ciao a tutti, mi chiamo Pietro e ho 43 anni. Sono originario di Bergamo, ma ho vissuto per molti anni a Milano città. Ho lavorato per diversi enti pubblici e sono laureato in lingue e letterature straniere. Questo amore per le lingue va di pari passo con il mio amore per i viaggi, passione che condivido con mio marito.

Da dove è nata la decisione di trasferirti nel Nord della Spagna? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta? 

È già da qualche anno che stiamo maturando l'idea di spostarci da Milano. Principalmente per motivi di salute. Purtroppo la pianura padana è un luogo molto caldo, inquinato e io soffro di allergie. Inizialmente avevamo pensato al Sud Tirolo, luogo che ho frequentato per anni come turista, ma l'idea di vivere in un paesino di montagna non ci è andata a genio. Sentivamo il bisogno di una dinamica cittadina. In Italia purtroppo non esistono città fresche d'estate, e quindi è stato quasi un obbligo iniziare a valutare una nazione estera.

Abbiamo girato mezza Europa, visitando moltissime città per capire quale potesse essere la soluzione ideale: Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, non so nemmeno quante città abbiamo considerato. Il nord della Spagna è giunto alle nostre orecchie non molto tempo fa, grazie ad alcuni amici di Leon che ci hanno consigliato di visitare le Asturie. È un luogo poco conosciuto in Italia, e infatti anche noi non ne avevamo quasi mai sentito parlare. Abbiamo iniziato considerando e visitando il capoluogo, Oviedo, ma non ci aveva impressionato positivamente: piccola, poca movida, gente con la puzza sotto il naso. Gijón invece, la città in cui attualmente risiediamo, ci ha colpito per diversi aspetti. Non troppo grande né troppo piccola, la sua conformazione che abbraccia il mare, il clima mite e fresco d'estate, l'aria pulita, la possibilità di poterci permettere un appartamento in centro città, il costo della vita vantaggioso e la gentilezza degli abitanti. Anche la conoscenza della lingua è stato ovviamente un criterio importante per la nostra scelta. Io parlo inglese, francese, spagnolo, oltre all'italiano, quindi nelle nostre valutazioni abbiamo comunque privilegiato paesi dove si parlano queste lingue.

Di cosa ti occupi attualmente?

Attualmente mi sto godendo l'aria pura dell'oceano. Mio marito è pensionato e, proprio in virtù della decisione di cambiare vita e ripartire da zero, mi sono dimesso dalla pubblica amministrazione e per il momento non lavoro. 

Per quello che hai potuto vedere, ci sono buone opportunità di lavoro per gli stranieri nella zona?

La Spagna in generale non è la terra delle opportunità per chi cerca lavoro. Anche qui nelle Asturie c'è un tasso di disoccupazione abbastanza elevato, ma a Gijón, che è la città più popolosa, qualche opportunità di lavoro c'è, soprattutto nel settore turistico e nella siderurgia. È anche vero che recentemente la Spagna sta avendo un momento economico molto fortunato. Stanno assumendo tante persone e l'economia va a gonfie vele. Speriamo che duri.

Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita a Gijón? 

Per quanto riguarda l'alloggio, anche qui c'è stata, come in tutta Europa, un'impennata dei prezzi delle case, ma sono comunque nettamente più bassi rispetto a Milano. Per una casa nuova di zecca, in pieno centro, siamo sui 5.000 Euro a metro quadro, quindi nettamente inferiore rispetto al centro di Milano, ma anche rispetto al centro di altre città di medie dimensioni come Bologna o Firenze.

L'usato costa decisamente meno, ma fate attenzione quando visitate un appartamento: all'interno magari è carino e ristrutturato bene; all'esterno invece fa paura. Purtroppo molti edifici in Spagna sono davvero rovinati e rischiate di accollarvi un debito per il futuro per le varie ristrutturazioni. Meglio spendere di più per qualcosa di recente e con efficienza energetica alta, in virtù anche della nuova legge europea sulle certificazioni energetiche. 

Per quanto riguarda la spesa, soprattutto per gli alimentari, si risparmia il 30% circa rispetto a una città del nord d'Italia. Le bollette sono circa il 20% in meno. Qui a Gijón c'è una rete di bus abbastanza buona e i prezzi sono decisamente abbordabili. 

Ora parliamo dell'aspetto più interessante della Spagna: il tempo libero e il risparmio che ne consegue. Alcuni ristoranti e bar arrivano a costare la metà rispetto a Milano o ad altre città della Lombardia. Per farvi un esempio: una cena in un ristorante, in pieno centro, costa sui 25 euro di media a testa. Anche gli spettacoli a teatro e i film al cinema costano meno. Questo si traduce in una maggiore disponibilità economica per godersi la vita, il che non è poco. È l'aspetto che ci ha sempre affascinato della Spagna. La gente si gode la vita e infatti è molto più tranquilla e serena. Comunque anche qui, se volete, ci sono ristoranti stellati e costosi, magari per una serata speciale. 

Grossa nota dolente: tasse sull'acquisto della casa. In Spagna, si paga una bella percentuale sul prezzo di acquisto della casa. Noi lo sapevamo già, ma al momento del pagamento, ti senti un po' derubato. In Europa è più o meno così dappertutto, non esistono sostanziali differenze fra prima e seconda casa e all'atto di acquisto dovete sborsare una bella somma. Inoltre in Spagna si paga annualmente l'IBI (la nostra IMU), ma non è una cifra altissima. La tassa sui rifiuti invece, è inclusa nella bolletta dell'acqua fredda. 

Parli bene lo spagnolo e come l'hai imparato? 

Come dicevo, le lingue sono la mia passione. Con lo spagnolo me la cavo, anche se non è la lingua che conosco meglio. Posso tranquillamente sostenere una conversazione, vedere un film e seguire uno spettacolo teatrale senza alcun problema. L'ho imparato inizialmente come terza lingua all'università e poi successivamente in autonomia. 

Come trascorrete il tempo libero?

Facendo grandi passeggiate. Gijón ha uno stupendo lungomare ed è un piacere camminare guardando l'oceano. Ci sono bellissimi punti panoramici anche in città. La regione offre inoltre la possibilità di vistare paesini incantevoli e viste panoramiche mozzafiato, quindi il giretto fuoriporta è d'obbligo. Ci piace molto anche andare al cinema, a teatro (il teatro di Gijón ha un'ottima programmazione) e uscire la sera con i nostri nuovi amici spagnoli. In Spagna si esce davvero tanto con gli amici e con la famiglia, e si esce a tutte le età. 
Ci siamo già avventurati per fare qualche bagno nell'oceano. Avendo il mare e una bellissima spiaggia cittadina a 5 minuti a piedi, viene spontaneo. Ovviamente è un po' freddino, ma ne vale la pena perché è molto pulito. Adoro guardare le maree. Rendono tutto un po' più dinamico rispetto al mediterraneo. 

Cosa vi sta piacendo di più, e che cosa meno, fino a questo momento? 

Cosa ci piace

  • Clima: una delle ragioni per cui ci siamo trasferiti. Non fa mai caldo, infatti nelle case non esistono i condizionatori. A luglio la massima non ha mai superato i 24/25 gradi e la minima è intorno ai 17 gradi, quasi sempre ventilato. L'aria è più pulita. Noi veniamo dalla pianura padana e sapete tutti quanto è inquinata. Allergie: io sono allergico all'ambrosia e qui non c'è. Non ci sono zanzare e pochissimi insetti. Il tempo cambia molto rapidamente, quindi è probabile che ci sia qualche acquazzone o che sia nuvoloso, ma a noi piace molto così.
  • Mare: c'è una bellissima spiaggia cittadina che si chiama San Lorenzo, l'acqua è freddina (siamo sull'oceano, circa 20/21 gradi) ma stupenda, cristallina e con sabbia. Niente sassolini fastidiosi. Ci sono le maree e degli altoparlanti che ne annunciano gli orari, così vi regolate se siete in spiaggia nella zona coperta dalla marea. Spesso si scende in mare direttamente dalle varie scale/rampe di accesso alla spiaggia. Quasi come una piscina. 
  • Ritmo di vita e gente: molto più tranquillo rispetto al nord Italia. La gente è più gentile (almeno la maggior parte, ci sono i cafoni anche qui come dappertutto). Ti sorridono quando entri in un negozio, parlano un po', non sono così aggressivi e indisposti come da noi.
  • Educazione: no deiezioni canine per le strade (e di cani ce ne sono parecchi), le auto rispettano i passaggi pedonali, poche doppie file. Come dicevo prima, le persone sono più gentili e rispettose. Strade e marciapiedi tenuti benissimo, così come il verde pubblico. Il municipio fa davvero un ottimo lavoro di manutenzione della città. 
  • Comodità: qui ci si può permettere di comprare una casa in centro, allo stesso prezzo di una casa in periferia a Milano. L'auto la stiamo usando pochissimo, se non per fare giri fuoriporta. È tutto comodo: supermercati, negozi, ristoranti, bar, teatro, cinema, facciamo tutto a piedi. Sembra un sogno per noi che amiamo camminare e non siamo fan dell'auto. 
  • Panorami: parlavo appunto delle gite fuoriporta. Nelle Asturie ci sono dei posti favolosi, con panorami mozzafiato e paesini incantevoli (esempio: cercate il paesino di Cudillero e il faro di Cabo Vidio su Google). Anche Gijón ha i suoi belvedere. Un piacere per gli occhi.
  • Costo della vita: ovviamente è meno dell'Italia. Rispetto a Milano, posso valutare una media del 30% in meno.
  • Cibo e bevande: scordatevi paella e sangria. Qui si mangia cachopo, fabada, trippa e si beve sidra. È un cibo bello carico, molto più simile alla cucina del nord Italia, quindi noi lo adoriamo e ci sentiamo un po' a casa.
  • Orari tipici spagnoli: pranzo alle due e mezza/tre e cena alle nove e mezza/dieci (al sabato anche dieci e mezza). Io sono molto “notturno” e mi sono adattato subito. 
  • Tempo libero: pur essendo una città medio-piccola (circa 270.000 abitanti), c'è una buona offerta: tanti bellissimi bar, un ottimo teatro, cinema, ristoranti a non finire. Per chi è sportivo, ci sono piscine comunali e palestre. La città ha anche un servizio di bike sharing per gli amanti delle due ruote. Ci sono vari parchetti in giro per la città e due grossi parchi tenuti veramente bene. Uno di questi ha anche una zona dedicata agli animali (pappagallini, emù, oche, papere, aironi in libertà) per la gioia dei bambini ma anche di noi adulti. 
  • Sicurezza: un livello così alto di sicurezza l'ho visto solo in Giappone. Qui potete girare di notte senza problemi. C'è pochissima delinquenza, almeno in centro. Questo è un punto, secondo me, importantissimo nella scelta di un luogo dove trasferirsi. La Spagna, in linea generale, è considerata una nazione più sicura rispetto a Francia e Italia. 
  • AVE con Madrid: da poco tempo hanno messo l'alta velocità con Madrid, quindi quando abbiamo voglia di metropoli, prendiamo il treno e ci andiamo.
  • Aeroporto: volo comodissimo con Volotea da Bergamo. L'aeroporto delle Asturie è piccolissimo e fuori dal terminal trovate subito il bus che vi porta direttamente al centro di Gijón.

Cosa non ci piace

  • Tasse sulla casa: come dicevo, preparatevi ad un salasso quando comprate casa. All'estero, quindi anche qui in Spagna, non esiste differenza fra prima e seconda casa. Le tasse sono elevatissime. Calcolate fra l'8% e il 10% del prezzo di acquisto. Poi dal notaio, oltre al suo onorario, dovete sborsare altre imposte varie di registro e tasse regionali. Fatevi bene i vostri conti. Vi faccio un esempio: se spendete 250.000 euro per un appartamento nuovo, calcolate circa 30.000 euro in più fra tasse e notaio. 
  • Burocrazia: per fare qualsiasi pratica, devi pregare tutti i santi del paradiso. Io fortunatamente parlo spagnolo. Se non lo parlate, assumete qualcuno che faccia le cose per voi. I funzionari pubblici non sanno cosa fare, devono rifare le pratiche più volte perché sono approssimativi e sbagliano. L'unico ente che funziona bene qui a Gijón è il municipio. 
  • Anche nel settore privato sono approssimativi (negozi telefonia, banca). Dovete avere molta ma molta pazienza. Alla fine si risolve tutto, che fatica però! 
  • Cosa molto importante: fate il NIE se avete una minima intenzione di venire a vivere in Spagna (è come un codice fiscale per stranieri). In Spagna, senza il NIE, non potete fare nulla. Potete scegliere di andare al commissariato di polizia e farlo da soli, solo su appuntamento, o chiedere aiuto a un avvocato per stranieri che vi accompagni (ve lo consiglio vivamente). 
  • Carta: qui si usa poco il digitale. Si va ancora molto di carta. Io ero abituato a Milano dove facevo tutto online. Qui copie su copie di documenti. Ho resuscitato cartellette e faldoni che avevo sepolto in un cassetto.
  • Contanti: la gente usa tantissimo i contanti. In alcuni negozi e bar non accettano carte di credito. Per noi che siamo abituati a pagare qualsiasi cosa con pagamento elettronico, ci sta costando un po' riabituarsi come vent'anni fa. 
  • Siamo qui da poco tempo, però per ora il bilancio è assolutamente positivo. A mio parere, è una città che va bene per tutte le età. È tranquilla, sicura, ci sono molte cose da fare, c'è il mare a due passi da casa, la vita costa poco (per noi italiani del nord) e i gijónesi sono amabili. Un po' diffidenti all'inizio verso gli stranieri, ma sono persone autentiche, gentili e disponibili. 
Vita quotidiana
intervista
Spagna

Commenti

Più articoli

Visualizza tutti gli articoli

Articoli per aiutarti nel tuo espatrio

Tutti gli articoli della guida