È una delle cose che ci seduce o ci sconcerta quando ci trasferiamo all'estero: le abitudini alimentari! Ed è anche ciò che spesso ci manca di più quando ci allontaniamo dal nostro Paese. Tra piatti "esotici" e usanze locali legate al cibo e all'arte della tavola, cosa sorprende gli espatriati all'estero?
Speravi di cenare alle 21.30 a Copenaghen?
"Appena arrivato a Copenaghen, mi capitava di essere alla disperata ricerca di cibo dopo le 21.00, ma trovavo tutto chiuso! È stato davvero strano, essendo abituato ad avere accesso a ristoranti e negozi quasi 24 ore su 24“, racconta un espatriato asiatico.
In Spagna, invece, cenare alle 21:30 è perfettamente normale. I ristoranti spesso non aprono prima delle 20:00 e si riempiono intorno alle 21:00. Secondo quanto riportato dal quotidiano El PaÃs, il Ministro del Lavoro spagnolo ha recentemente espresso preoccupazione per questa tradizione, adducendo potenziali effetti negativi sul benessere di cuochi e camerieri. E' improbabile, però, che gli orari della ristorazione cambino presto. Gli espatriati provenienti da Paesi come la Germania o la Svezia, dove la cena è tipicamente intorno alle 18:00, potrebbero avere difficoltà nell'adattarsi.
Gli orari dei pasti possono infatti rappresentare uno shock culturale per molti espatriati. In Francia, ad esempio, il pranzo è ancora considerato il pasto principale della giornata, con pause dalle 12 alle 14, anche se le cose stanno lentamente cambiando per adattarsi alle esigenze della vita moderna. Anche la durata dei pasti può riservare sorprese. Un'espatriata russa ha raccontato la sua esperienza a tavola con una famiglia di Lione: "Il pasto è durato almeno due o tre ore, mi è sembrato eccessivamente lungo!".
Altri apprezzano l'informalità e il ritmo veloce dei pasti tedeschi. La pratica dell'Abendbrot, o "pane della sera", è di facile attuazione. In genere comprende pane, salumi, formaggi e verdure crude come peperoni, cetrioli e sottaceti. Questa tipologia di pasto non solo permette di risparmiare tempo nella preparazione, ma promuove anche un'alimentazione sana, secondo il quotidiano Welt, che mette in evidenza questa popolare tradizione tedesca.
Cosa si intende per cibo appetitoso?
In tutto, il mondo la varietà di cibi insoliti è ampia: zampe di gallina, serpente, testa di vitello, uova centenarie, formaggio di yak, larve alla griglia, tofu fermentato, rane, vermi di mopane e iguana in umido.
James, un espatriato in Cina, ricorda con ironia di aver giocato spesso a "Lo straniero lo mangerà ?" con la gente del posto, che si divertiva a testare i suoi limiti culinari con piatti esotici come meduse, orecchie di maiale, cetrioli di mare, scorpioni arrostiti e trippa di manzo. Anche se non tutti questi sapori erano gradevoli, James ha sempre accettato coraggiosamente la sfida... fino a quando non ha affrontato il durian, il famoso frutto asiatico puzzolente. "Ero disgustato! È l'unica cosa che non sono riuscito a mangiare!".
Un altro aspetto curioso può essere l'assenza di dolci tradizionali in alcuni Paesi asiatici, dove il menu dei dessert è molto limitato o del tutto assente. Anche le colazioni salate possono cogliere di sorpresa i nuovi arrivati: John, espatriato in Giappone, racconta il suo stupore di fronte a una colazione a base di zuppa di miso, pesce alla griglia, riso e tsukemono (verdure in salamoia). La novità svanisce dopo pochi giorni, quando ci si rende conto che questo menù è difficile da evitare. Le abitudini alimentari stanno però cambiando e molti giapponesi oggi saltano spesso la tradizionale colazione salata per mancanza di tempo.
Come muoversi secondo il galateo della tavola nel mondo
I commensali fanno rumore mentre mangiano? In alcuni Paesi è perfettamente normale. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare dalla cultura giapponese, riservata e raffinata, se vai in un qualsiasi locale che cucina ramen in Giappone scoprirai che questi rumori non sono solo tollerati, ma sono una consuetudine. Non abbassare la guardia con le bacchette: metterle in verticale in una ciotola di riso è un passo falso, in quanto ricorda un rituale usato durante i funerali.
In Cina, finire tutto quello che hai nel piatto può causare malintesi. Se da un lato tu pensi di fare onore al padrone di casa mangiando tutto, lui potrebbe sentirsi obbligato a servirti un'altra porzione. Se però non ne avesse a disposizione, si sentirà a disagio.
Al contrario, in India e nella maggior parte dei Paesi europei, finire il pasto è segno di gradimento.
Mangiare con le mani è un'altra pratica che potrebbe sorprendere gli espatriati occidentali. In India e in Marocco, ad esempio, è consuetudine usare le mani, in particolare la destra (la sinistra è considerata impura); secondo le tradizioni ayurvediche, mangiare con le mani migliora l'esperienza sensoriale del cibo.
Pensi che le buone maniere a tavola siano più semplici in Europa? dice il contrario. In un ristorante francese si è trovata in difficoltà di fronte all'assortimento di posate, non sapendo quale forchetta, coltello o bicchiere usare. Da sapere anche che, nei ristoranti europei di lusso, non bisogna tagliare l'insalata, il coltello va usato con la mano destra e i gomiti non vanno messi sul tavolo: un enigma per molti espatriati che cercano di familiarizzare con queste raffinate norme culinarie.