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Il Ramadan in Tunisia: voci ed esperienze di italiani espatriati

Ramadan
Shutterstock.com
Scritto daFrancescail 11 Marzo 2025

Il Ramadan è un periodo sacro di digiuno, preghiera e riflessione per i musulmani di tutto il mondo, e in Tunisia, un Paese con una forte tradizione islamica, l'atmosfera durante questo mese cambia radicalmente. Per chi vive in Tunisia, in particolare gli espatriati, l'esperienza del Ramadan è un connubio tra adattamento alle tradizioni locali e gestione delle proprie abitudini quotidiane. In questo articolo, raccogliamo testimonianze di alcuni utenti di che vivono in Tunisia. 

Le esperienze quotidiane degli italiani durante il Ramadan

AntoTunisia, che vive a Sousse, racconta in modo ironico e pratico le sue preparazioni per il Ramadan: “Tra pochi giorni inizierà il Ramadan, come vi state preparando ad affrontarlo? Partite verso l'Italia? Fate incetta di alcolici presso i punti vendita per non restare a secco? Cercate i locali che saranno aperti garantendovi un corretto apporto metabolico? Personalmente ho già visto dove poter andare a mangiare a Sousse e scrivendo questo post mi sono accorto che ho poco vino per la cucina quindi dovrò andare a prendere almeno una bottiglia di vino bianco…”. Prepararsi per il Ramadan, per molti espatriati, include la ricerca di locali che resteranno aperti durante il giorno o l'acquisto anticipato di alcolici, dato che molte attività chiudono durante le ore di digiuno.

Un altro utente, Mal691mal, conferma: “Io verrò in Tunisia per il Ramadan ma non lo faccio...”, suggerendo che, per molti, il Ramadan non è una pratica seguita, ma piuttosto un periodo da vivere con rispetto, senza cambiare le proprie abitudini alimentari o sociali.

Cambio nelle abitudini quotidiane

Perseo1960 parla del suo primo Ramadan in Tunisia: "Sarà un'esperienza”, scrive sul forum. Racconta di come l'assenza di alcolici non sia un problema per lui: “Benché adoro bere il vino, la birra e i cosiddetti superalcolici, non è che mi sto strappando le vesti per il digiuno”. Il suo approccio riflessivo sul digiuno e la convivialità con amici tunisini è un tema comune tra gli espatriati, che spesso partecipano agli eventi del Ramadan pur non osservando il digiuno.

AntoTunisia continua con dettagli pratici su come cambia la vita quotidiana durante il Ramadan in Tunisia: “Per noi stranieri, il Ramadan non è nulla di visibile, se non il trovare chiusi il 99% dei caffè. La nostra quotidianità viene cambiata: la mattina si sta di più in casa, e il pomeriggio alle 17 si vede la corsa dei tunisini verso le loro case.” La vita quotidiana subisce un rallentamento e gli orari si spostano, con il traffico che si intensifica verso la sera, quando la gente si prepara per l'iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno.

Le tradizioni del Ramadan in Tunisia

Subdive sottolinea l'importanza del rispetto reciproco: “Io per un paio d'anni ho provato a fare il Ramadan, giusto per capire, ora non lo faccio più. Quando sono in giro per la città, evito di mangiare o bere in pubblico per rispetto di coloro che si attengono alla tradizione.” Il rispetto verso i tunisini che osservano il digiuno è fondamentale, e i locali apprezzano quando gli espatriati si adattano ai costumi del Paese. Ma non è solo una questione di rispetto: Subdive riflette anche sulla vivacità della città durante il Ramadan, dove la cena di interruzione del digiuno porta la gente a riversarsi nelle strade per festeggiare.

Un'ulteriore osservazione di AntoTunisia

AntoTunisia condivide un episodio curioso che mostra come le normative locali stiano cambiando: “Quest'anno stanno succedendo cose strane, vicino casa alcuni ristoranti locali hanno dichiarato di non effettuare la chiusura per il Ramadan. Da domani sbizzarritevi per avere un quadro di cosa accade nelle varie città.” Le autorità locali, infatti, stanno aumentando il controllo sugli orari di apertura, e alcuni locali hanno dovuto fare richiesta di autorizzazione per restare aperti durante il Ramadan, qualcosa di inedito rispetto agli anni passati.

Queste testimonianze mostrano come il Ramadan sia vissuto in modo differente dagli espatriati italiani in Tunisia. Mentre per alcuni è un periodo di adattamento e comprensione culturale, per altri è una questione di rispetto e osservanza delle tradizioni locali, pur senza adottare il digiuno. Un tema comune tra tutti è la gestione degli orari e l'organizzazione della quotidianità, che subisce dei cambiamenti significativi. La comunità degli espatriati in Tunisia vive il Ramadan con flessibilità, partecipando alla vita sociale e rispettando le tradizioni tunisine, creando l'opportunità per un'immersione culturale che arricchisce la loro esperienza all'estero.

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A proposito di

Faccio parte del team di e sono la persona di riferimento per la comunità italiana. Ho una personalità comunicativa e proattiva, una vasta esperienza all'estero e competenze interculturali.

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