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Massimiliano in Svizzera: " Qui vedo maggiori opportunità per fare business "

Massimiliano in Svizzera
Pubblicato 19 Aprile 2017
Massimiliano lascia Roma, dove ha studiato e lavorato negli ultimi 16 anni, a seguito di un'importante opportunità professionale. Si trasferisce nel Canton Zurigo dove lavora come project manager nell'ambito dell'Information Tecnology. Nel tempo libero ama rilassarsi facendo lunghe passeggiate in montagna.

Ci racconti un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Vengo da un piccolo paese della Ciociaria, ma tra Università prima e lavoro poi ho vissuto a Roma per circa 16 anni.
Ho lasciato l'Italia da poco più di due anni.

In che parte dell'Europa ti sei trasferito?

In Svizzera, nel cantone Zurigo.

Quali sono i motivi principali per cui hai deciso di andare a vivere all'estero?

Semplicemente per cogliere un'importante opportunità professionale.
Ero molto soddisfatto della mia vita "romana" e anche del mio lavoro, ma ho colto la possibilità di fare meglio.

Hai avuto delle incertezze/paure prima della partenza?

Qualche incertezza credo che sia normale, anche perché non avevo necessità di trasferirmi per mancanza di lavoro o di prospettive.

Ti sei trasferito sola o in famiglia?

Al momento da solo.
La mia compagna è un'insegnante di danza classica e di teatro, tra insegnamento e spettacoli lavora molto. Adesso stiamo cominciando a valutare l'idea che anche lei si trasferisca qui, magari aprendo una sua scuola di danza.

Di cosa ti occupavi in Italia?

Sono un project manager in ambito IT. In Italia lavoravo per diverse aziende ed enti come consulente.

Cosa fai adesso?

Continuo a svolgere la mia professione, solo che lo faccio per un'unica azienda come dipendente.

Quanto è importante parlare il tedesco per vivere e lavorare nel Canton Zurigo?

E' certamente importante.
C'è da dire, tuttavia, che qui tutti conoscono molto bene l'inglese e che nelle Big Company a volte basta conoscere l'inglese per poter lavorare.
Da parte mia ho la fortuna di lavorare in un'azienda in cui l'80% delle persone che vi lavorano sono di origine italiana.
Ad ogni modo, due volte a settimana frequento un corso di tedesco. Non voglio sprecare l'opportunità di imparare una lingua tanto difficile quanto affascinante.

Dal punto di vista della carriera, cosa ti dà un più la Svizzera rispetto all'Italia?

Non parlerei tanto di "carriera" ma di "opportunità".
Mi sembra di vedere maggiori opportunità qui per fare business. Inoltre, un elemento fondamentale credo che sia il sistema delle tutele del lavoratore.
In Italia, da questo punto di vista, siamo abbastanza indietro.

Come si svolge la tua giornata?

Tra lavoro e corso di tedesco oggettivamente non mi resta molto tempo libero.
A volte riesco ad andare a qualche concerto o a qualche spettacolo teatrale.
Circa tre weekend al mese parto per andare a trovare la mia compagna a Roma. Durante l'estate, invece, mi piace andare a fare lunghe camminate in montagna.

Cosa ne pensi della qualità dei servizi nel Canton Zurigo?

Sono ottimi. Parlare bene del sistema dei trasporti pubblici in Svizzera è quasi riduttivo.
Un altro esempio che mi viene in mente è il cambio patente da italiana a svizzera. In 5 minuti sono entrato nell'ufficio e sono uscito con la mia nuova patente.

Come funziona l'assistenza sanitaria in Svizzera?

E' un sistema formalmente privato ma obbligatorio per tutti. Questo lo rende sostanzialmente universale.
Si paga un'assicurazione mensile che varia molto dal tipo del servizio che si vuole avere nel caso di una malattia (la base è già di ottimo livello).
Si può decidere di pagare meno e avere una franchigia più alta o pagare di più e avere una franchigia molto bassa.

Ci sono degli usi e costumi locali che sono entrati a far parte della tua quotidianità dopo il trasferimento?

Non saprei...A Roma mi dicevano che sembravo uno "svizzero" perché ero sempre molto puntuale agli appuntamenti di lavoro.
La puntualità quindi è una dote che avevo già prima di trasferirmi.

Quali sono le caratteristiche climatiche della zona?

In generale, purtroppo, ci sono poche giornate di sole durante l'anno.
Fa caldo a giugno e luglio, ma già ad agosto le temperature scendono.
Il freddo è secco per cui si sopporta meglio anche se il termometro segna -1 o -2.

Cosa consigli a chi sta per trasferirsi per ben prepararsi all'espatrio?

Di avere un grande spirito di adattamento.

L'idea che avevi della Svizzera prima di andarci a vivere si è modificata dopo il trasferimento e in che modo?

Lo immaginavo come un paese perfetto, ma anche qui ci sono cose che potrebbero essere migliorate, e di molto anche.
Paradossalmente, ho rivalutato molto l'Italia. La socialità, il clima, il buon cibo, la cultura, la "Bellezza" del nostro paese sono impagabili.
Purtroppo il "sistema paese" e il mancato rispetto delle regole la fanno da padrone.

Sei soddisfatto della tua nuova vita?

Direi di si.

Svizzera
Zurigo

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