Negli ultimi anni, il modo di socializzare sul posto di lavoro è cambiato. Le nuove tecnologie, i cambiamenti culturali e la pandemia di Covid-19 hanno costretto le aziende e i dipendenti ad adattarsi al lavoro a distanza. Qual è l'impatto di questa nuova tendenza sulla vita quotidiana degli espatriati?
L'evoluzione delle relazioni sociali nelle aziende
In un mercato del lavoro in continua evoluzione, molti hanno constatato che creare legami con i colleghi è diventato più complesso e sempre meno una priorità . Per alcuni datori di lavoro, questo calo nella socializzazione ha un impatto sulla cultura aziendale e sul buon funzionamento delle operazioni. Nel contempo, molti lavoratori vogliono stabilire dei confini chiari tra vita professionale e personale, il che accentua la sensazione di distanza sociale sul posto di lavoro.
Avere un amico sul posto di lavoro è fortemente correlato alla possibilità che i lavoratori raccomandino la propria azienda, con l'intenzione di dare o meno le dimissioni e con la soddisfazione lavorativa complessiva. Questa correlazione è diventata ancora più significativa dopo la pandemia. Sì, perché il luogo di lavoro è spesso un ambiente che favorisce la nascita di amicizie, soprattutto tra i più giovani e i professionisti stranieri. In media, trascorrono più tempo con i loro colleghi che con chiunque altro. Ma negli ultimi anni, le amicizie tra colleghi hanno subito un calo. Il massiccio passaggio al lavoro da remoto ha ridotto le interazioni dirette e le opportunità informali di creare legami personali. Le chiacchiere alla macchinetta del caffè, i pranzi o gli aperitivi dopo il lavoro con i colleghi sono stati rimpiazzati da scambi virtuali, che hanno diminuito il senso di cameratismo.
Nell'era del lavoro a distanza, i dipendenti si sono abituati a nuovi modi di comunicare e di collaborare a distanza. Ciò ha rafforzato l'importanza degli strumenti di comunicazione digitale e ha evidenziato la necessità di una gestione efficace dei gruppi di lavoro virtuale. Per i professionisti stranieri, il lavoro a distanza può offrire opportunità uniche. Tuttavia, mette delle barriere in termini di integrazione in un gruppo di lavoro o, più in generale, nel Paese ospitante. È fondamentale che le aziende continuino a investire in strategie mirate a uno scambio costruttivo, sostenendo il benessere dei dipendenti, sia che lavorino in presenza che da remoto.
Che impatto ha questa evoluzione sui lavoratori stranieri?
Ecco come i cambiamenti nella socializzazione sul posto di lavoro possono influire sui professionisti stranieri:
Integrazione culturale
Le relazioni sociali sono essenziali per l'integrazione culturale dei lavoratori stranieri e dei nuovi espatriati. Fare amicizia con i colleghi del posto aiuta a comprendere meglio la loro cultura, ad entrare in sintonia con le abitudini locali e ad adattarsi più rapidamente all'ambiente professionale.
Rete professionale
Il networking professionale può aiutare a: fare carriera, accedere a informazioni utili sul mercato locale e ricevere consigli per avere successo nel nuovo ruolo.
Supporto umano
Instaurare legami sul posto di lavoro può dare supporto morale ai lavoratori stranieri che devono affrontare le sfide legate alla lontananza dalla famiglia e dagli amici. Avere dei colleghi a cui appoggiarsi aiuta a superare la lontananza e a ridurre la sensazione di isolamento.
Lingua e comunicazione
Le interazioni sul posto di lavoro possono svolgere un ruolo cruciale nel miglioramento delle competenze linguistiche. Interfacciarsi con i colleghi locali aiuta a praticare la lingua, facilitandone l'apprendimento.
Percezione dell'azienda
Se l'azienda incoraggia una cultura inclusiva e promuove l'interazione tra i dipendenti, i lavoratori stranieri si sentono più apprezzati e integrati nella struttura organizzativa.
Questa evoluzione nel processo di socializzazione sul lavoro può ostacolare i legami tra colleghi e lo sviluppo di una rete professionale. I lavoratori stranieri potrebbero sentirsi isolati e non integrati nel nuovo ambiente; ciò limita le loro opportunità di fare carriera e li priva di informazioni cruciali sulla realtà lavorativa del posto. Questa situazione può causare un senso di distacco e di immobilismo nella carriera.
La mancanza di relazioni sociali amplifica il senso di isolamento dei lavoratori stranieri, distanti dalla famiglia d'origine e dagli amici. Il fatto di non avere nessuno al lavoro con cui parlare delle proprie preoccupazioni personali o professionali influisce sul benessere emotivo. In assenza di opportunità di praticare la lingua del Paese ospitante con i colleghi locali, la barriera linguistica permane, rafforzando il senso di isolamento.
Se l'azienda non incoraggia le interazioni tra dipendenti di origini diverse, in molti casi i professionisti stranieri rimarranno ai margini della struttura organizzativa. Questo porterà a sentirsi esclusi, a scoraggiarsi e a diminuire l'impegno sul lavoro.
I nostri consigli per socializzare sul lavoro se sei un espatriato
Ecco alcune iniziative che puoi attuare se sei un espatriato e vuoi creare dei legami sul posto di lavoro, anche lavorando da remoto:
- Partecipa attivamente a eventi da remoto, come riunioni online e happy hour virtuali, per entrare in contatto con i colleghi.
- Instaura conversazioni informali durante le riunioni online o attraverso le piattaforme di comunicazione per creare dei legami.
- Impegnati in progetti di collaborazione per rafforzare le relazioni professionali.
- Iscriviti a programmi di tutoraggio per facilitare le connessioni con colleghi più esperti.
- Esprimi le tue esigenze in termini di socializzazione ai manager e ai colleghi per facilitare le opportunità di connessione.
- Anche l'utilizzo di strumenti come le lavagne interattive e gli spazi di lavoro condivisi può incoraggiare la socializzazione durante il telelavoro.
- Infine, pazienza e perseveranza aiutano a costruire relazioni solide e ad arricchire l'esperienza dell'espatrio.