Espatriare con famiglia in Germania
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Buongiorno a tutti,
Andare a vivere all'estero con la famiglia richiede una notevole preparazione.
Parlaci della tua esperienza: quali sono le cose da organizzare quando si pianifica un trasferimento con famiglia in Germania ? Quali sono le sfide da affrontare ? I tuoi ragazzi si sono adattati facilmente alla nuova realtà ?
Pensi che la Germania sia un buon paese dove far crescere i figli e creare una famiglia ?
Grazie in anticipo per il tuo contributo,
Francesca
Buonasera a tutti, io sono arrivata a Norimberga a novembre con due bambine, una di 5 anni e una di uno e mezzo. Mio marito era qui da maggio e oltre a lavorare ha preso contatti per la casa, la scuola, il medico e tutte le informazioni necessarie. A luglio siamo venute a trovarlo e in questa occasione abbiamo organizzato il trasloco e messo a frutto tutti i contatti che era riuscito a prendere! E' stata faticosa, sia per lui lontano dalla famiglia sia per noi per tutto il lavoro che c'è dietro a un trasloco internazionale ma con determinazione pazienza e voglia di stare insieme si fa tutto! 😉Â
Ora ci stiamo integrando pian piano, ci manca la conoscenza della lingua e questo ci ha penalizzato parecchio, io comincio a giugno un corso di integrazione per la lingua e mia figlia più grande probabilmente comincerà la scuola un anno in ritardo ma non stiamo male anzi! Il consiglio più utile che mi sento di dare e quello di non pensare di trovare qui quello che avete lasciato a casa!!! Mi spiego: Non fate paragoni, non cercate quello che vi piaceva del vostro paese altrimenti non ha senso che ve ne andiate! Lasciatevi il tempo per conoscere, siate curiosi e guardatevi intorno così troverete molte cose di vostro gradimento e non perderete tempo e sorrisi con nostalgici paragoni!
Un bacio e un grande in bocca al lupo a tutti quelli che decideranno o hanno deciso di partire!!!! 😎
Ciao tatjana76,
Grazie mille per averci raccontato la vostra esperienza e grazie anche per i consigli...a volte si incappa nello sbaglio di fare paragoni con quello che si aveva prima e si rischia di non sentirsi abbastanza appagati.
Dentro di sè ce lo si dice che è sbagliato fare confronti ma quando questa cosa te la consiglia un altro, scatta come una molla che ti fa essere più convinto del fatto che la cosa migliore è vivere accettando serenamente la nuova realtà .
Ti volevo chiedere se posso un consiglio sul prima partenza: da dove hai iniziato tu ad organizzarti? Si contatta in primis la società di traslochi, si inizia a disdire le utenze di casa...gli step pratici insomma che il solo pensarci mettono agitazioneÂ
Grazie ancora e a risentirci,
Francesca
Ciao, consiglio VALUTATE BENE cosa portare con voi!! Io ho optato per portare tutta la mobilia ma era meglio se fossi partita un po' più leggera! Quindi partire con la ditta di traslocchi, farsi fare preventivi e poi decidere cosa portarsi dietro e direi di cominciare un paio di mesi prima della partenza, se siete in affitto meglio sei mesi così potete dare la disdetta senza dover pagare mesi in più.
Per le utenze prendete informazioni dal gestore ma comunque si ppossono disdire un paio di gg prima della partenza! Unica cosa tenete un contatto che vi ritiri la posta perché circa un mese dopo la chiusura delle utenze luce gas e acqua quando vi arriveranno le bollette di chiusura con queste si va in comune per la chiusura di immondizie e altre tasse comunali!!! 😉 cosa che se non sbaglio si può fare anche con l'iscrizione all'AIRE!Â
Se avete domande sono qui!!ðŸ˜
Troppo gentile tatjana76, mi hai perfettamento spiegato quello che volevo sapereÂ
A risentirci,
Francesca
Noi abbiamo optato per una soluzione " detto, fatto".
Partiti tutti insieme il 2 aprile 2015, fatta la maggior parte del trasloco, gatti compresi, il 13 aprile, e concluso con secondo viaggio il 25 maggio 2015.
C'è da dire che:
- Mio marito ha doppia cittadinanza ed è madrelingua italiana e tedesca, perciò alcune cose come l'assicurazione medica o la casa abbiamo potuto studiarle via internet.
- Mia suocera è tedesca ed ha vissuto 20 anni in Italia perciò poteva comunicare con le nipoti e in caso di emergenza non avrebbe avuto problemi a gestirle: questo ci ha permesso di fare 2 viaggi di trasloco noleggiando da noi un furgone.
- Io parlottavo un po' di tedesco già in partenza, quel tanto che mi bastava per essere indipendente nel fare la spesa, chiedere informazioni, parlare con l'elettricista che ci ha montato le piastre ad induzione o l'idraulico. Ora sto concludendo l'integrationkurs e a giugno sosterrò il DTZ, test di competenza della lingua tedesca per immigrati.
- Le nostre figlie erano entrambe in età da asilo e, quella grande con solo 3 mesi di permanenza al kita è stata in grado di affrontare la prima elementare e posso dire con ottimi risultati nel rendimento scolastico, mentre ha qualche problema in più con la socializzazione, solo perchè l'hanno messa in classe con altri 2 bambini provenienti dallo stesso kita, ma dell'altra classe ( e che quindi non conosceva) . Le noster figlie non hanno imparato il tedesco in Italia ma direttamente qui.
Concordo con Tatjana: viaggiate leggeri e non fate paragoni. Ci sono cose che potranno lasciarvi sbigottiti solo perchè pensate con una logica diversa da quella a cui siamo abituati, e cose che vi mancheranno perchè qua non esistono ( la focaccia, la focaccia!!!! ) Se potete studiate un po' di tedesco prima di partire, almeno un livello A1.
Vorrei dare un consiglio che ai "libromani" può fare male al cuore ma non avete idea di quanto vi sarà utile: vendete tutti i libri e alla peggio regalateli. I libri che non sono legati al vostro lavoro, o manuali, tutto il resto, la narrativa, la saggistica, via. Intendo i cartacei gli e-book non pesano e non ingombrano più dell'e-reader. La ricchezza dei testi che avete letto rimane nella vostra testa, e salvo rari testi di narrativa o saggistica, difficilmente rileggerete un libro più volte. Il peso e l'ingombro della carta stampata per un viaggio in un paese che vi porterà a conoscere una lingua diversa non ne vale affatto la pena.
Ciao Laura,
Noi abbiamo avuto problemi per la lingua e ora comincio a giugno l'Integrationkurs e spero di non aver grossi problemi e pure noi ci siamo spostati coi gatti😉!!! Non dove sei con la tua famiglia ma se sei nelle vicinanze di Nürnberg e non resisti alla mancanza della focaccia io e mio marito siamo cuoche e Michele pure un ottimo pizzaiolo per cui per noi l'unico "trauma" e' stato per il caffè e di preciso per il cappuccino al bar!! Ahahah ðŸ˜Â Per il resto abbiamo trovato una grande vivibilità , tanto spazio e attività per i bambini un esempio tra tanti la piscina gratis fino ai sei anni e dai sei ai diciotto a poco meno di 4€ per il giornaliero! Corso di motricità e kun-fu per bambini a 5€ al mese!! Come dicevo basta aver voglia di capire come funziona e tenere occhi e orecchie aperte!!! 😉
tatjana76 ha scritto :Ciao Laura,
se sei nelle vicinanze di Nürnberg e non resisti alla mancanza della focaccia
Purtroppo ci sono circa 400 km tra me e te: grazie al cielo riesce anche a me una focaccia decente, ma il problema è il tempo che passa tra il desiderarla e lo sfornarla!
E sì il cappuccino è un trauma, però il buttercroissant è un validissimo sostituto alla nostra brioches!
Ja!!!!! Condivido in pieno!!!!! Comunque optando per un latte macchiato ( specificando KLEINE per non trovarsene una vasca) si può sopravvivere!!! 😉 Non so da te ma se giri un pochino sono pochi i prodotti che non trovano proprio basta aver pazienza!!ðŸ˜
Laura Baccei & tatjana76 > Ragazze, da amante quale sono di caffè, focaccia e company apprezzo le vostre digressioni ma stiamo spostando il focus della discussione.
A me l'arduo compito di dover passare il messaggio ma spero capireteÂ
Buon proseguimento,
Francesca
Vaaaa beeeeeneeee.
Riflettevo che il gas per uso alimentare non è diffuso in Germania quanto in Italia.
questo ha 2 conseguenze:
la prima è che potreste portarvi una cucina a gas che non potrete usare ( e tanto vale lasciarla a casa)
La seconda che se optate per acquistare una piastra ad induzione al posto del vetroceramica o delle piastre elettriche per sostituire il gas dovrete tenere conto che non tutte le pentole sono adatte per l'induzione e che potreste dover buttare anche quelle. Il modo per sapere se le vostre pentole sono adatte all'induzione è semplicissimo ( trovato in internet a mia volta) : prendete una calamita, se si attacca alla pentola la pentola funzionerà sulla piastra ad induzione, se non attacca potete fare a meno di traslocarla.
Francesca, va meglio così?Â
IO mi sono trasferiti con la famiglia da quattro Mesi in Germania i bambini Tutto ok gia Parlano tedesco iO poco Devo seguire un corso. Ma si sta bn e dura ma lo si fa per far Star bene tutta la famiglia Bisogna lottare
Buonasera, al discorso del forno a gas io posso aggiungere che anche se avete una casa con l'attacco del gas quasi sicuramente il vostro fornello non verrà accettato (é successo a noi!), perché qui pretendono le loro revisioni e controlli chiamati TUV. Questo vale pure per la macchina che quando dovrete farla immatricolare tedesca vi chiederanno anche la loro revisione e per più di 6 mesi non puoi tenerla immatricolata con targhe italiane!! 😉
Carissime persone, ciao a tutte, sono di napoli, ho 2 bambini. Chiedo il vostro aiuto, per me importantissimo. Non ho un lavoro, sono disperato, ho avuto un bruttissimo periodo con la malattia di mia moglie, ma ora e' passato. Il kancro ci ha fatto crollare il mondo addosso ma ora ci siamo rialzati, e abbiamo voluto ricominciare a vivere, per noi, per i nostri 2 bambini. Vi prego, aiutateci, siamo una picvola bella famiglia, io Bruno, marito e padre , cerco solo di poter lavorare e dare un sorriso ai miei figli, a mia moglie. Datemi un aiuto voglio partire da solo, lavorare, poi dopo qualche annetto, portare su anche loro. Non cestinate il mio messaggio di disperazione, vi prego, stendetemi la vostra mano, per me e' importante. Scusatemi x il mio messaggio, vi auguro a tutti voi buone cose.
Un caro saluto,                     Bruno.
Ciao bruno, credo che la tua richiesta sia nel tread sbagliato: qui parliamo di esperienze di trasferimento già avvenuto con famiglia, non di desiderio di espatriare, però mi chiedo: se la situazione oncologica di tua moglie è completamente ristabilita ( non ha nessun tipo di follow up da fare) perchè non vi trasferite tutti direttamente?
Se ci pensi non è poi un idea stupida: trasferendoti da solo dovresti comunque pagare per 2 case e relative utenze, dovresti pagare per le scuole dei figli quando qui avresti il "kindergeld", un assegno famigliare mensile con cui pagarle tranquillamente, e i bambini più sono piccoli più si adattano facilmente alla nuova vita e alla nuova lingua.
Comunque trasferirti qui le cose più importanti sono la conoscenza del tedesco ( è un falso mito che si può sopravvivere con l'inglese!) e un'abitazione dove registrare il domicilio. Potete anche stare a casa di parenti o amici e fare " l'anmeldung" in comune, dover richiedere anche l'iscirzione all'asilo o alle elementari, la registrazione all'arbeitsamt per un posto di lavoro e al familieamt, che è l'agenzia che si occupa del kindergeld.
Il punto focale però è tua moglie.
Perdonami, ma la sua situazione di paziente oncologico è forse lo scoglio più grande da affrontare. Qui non c'è una sanità pubblica come in Italia, che per quanto maltrattata, c'è ed affronta la maggior parte dei costi.
Qui la sanità è privata, la paghi tramite "krankenversischerung" l'assicurazione medica, di cui parte dell'onorario viene detratto dalla busta paga, e non ho la benchè minima idea di come funzioni per chi cerca lavoro. Per queste informazioni di tipo burocratico sanitario spero possa aiutarti qualcuno di più competente di me.
Incrocio le dita che tu possa realizzare il tuo progetto senza lasciare la famiglia in Italia.
La cosa più pratica sarebbe trovare un lavoro che ti dia sia vitto che alloggio per almeno 5/6 mesi così hai una retribuzione hai un assicurazione medica (che se il lavoro è a tempo pieno copre anche i tuoi familiari) e hai il tempo per fare tute le carte e le iscrizioni che ti servono e tra 5/6 mesi sai perfettamente se c'è la possibilità reale per far trasferire anche la moglie e i bimbi!!! E se si intanto la moglie ha tutto il tempo di sistemare le cose in Italia: Chiudere utenze etc!
Buona fortuna intanto!!
Salve Bruno visto la situazione di tua moglie io ti consiglio di venire in Germania inizialmente solo trovare un amico o un parente ho un lavoro dove ti ofrono un alloggio e registrarti (Anmeldung) un datore di lavoro che ti metta in regola a 100%100 specificando che hai moglie e figli te li metti a carico per la Steuerklasse naturalmente non parlando il tedesco l´unica possibilita´e infilarti in una cucina a fare anche il lavapiatti poi non hai specificato le tue capacita , potresti trovare anche qualche ditta italiana di ingrosso alimentare come autista dammi piu indicazioni ´,quando hai risolto l´Anmeldung e lavori con la busta paga fai passare qualche mese poi vai alla Wohnungsamt fai la domanda per trovare una casa perche´vuoi portare la famiglia moglie e due figli l´Arbeitsamt con la Familienkasse previo domanda ti da gli assegni familiari per i figli fino ai 18 anni e fino ai 25 anni se stanno studiando, ti registri all´Arbeitsamt , registri anche tua moglie e se lo stipendio che prendi non ti basta loro previo sempre dei conteggi es: 1000 € stipendio ,casa 790€ , moglie 390, 2 figli 700, riscaldamento 100 = +/- ti darebbero altri 1200 € al mese se non trovi un lavoro e un Anmeldung non puoi fare niente , tu puoi anche venire in Germania puoi iscriverti all´Arbeitsamt ma se non maturi un periodo di lavoro non hai diritto a niente , anzi ora stanno discutendo su una legge per gli immigrati europei , per avere aiuti da parte della Jobcenter devono aver lavorato in Germania per 5 anni , cerca di risolvere i primi 2 punti ciao
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