Ciao Elisabetta, vivi in Inghilterra al momento, dove sei di preciso?
Si, vivo in una cittadina di 50.000 abitanti di nome Corby nel Northamptonshire.
Lavori come ragazza alla pari, è la tua prima esperienza fuori casa?
Si, vivo con una famiglia e lavoro per loro come ragazza alla pari, é la mia prima esperienza fuori casa ma soprattutto la mia prima esperienza lavorativa seria. Avevo già avuto lavoretti saltuari ma è la prima volta che ho delle responsabilità costanti e un impegno fisso. In più vivo da sola distante da casa e ho dovuto imparare ad organizzarmi.
Come hai fatto per trovare questo lavoro?
Ci sono innumerevoli siti per ragazze alla pari e io inizialmente mi sono iscritta a tutti. Purtroppo molti sono poco affidabili e infatti sono stata contattata da scammers, ovvero gente che finge di essere una famiglia interessata ad ospitarti solo per poi chiederti soldi con le scuse più disparate. Alla fine mi sono affidata al sito aupair-world.com che è completamente gratuito e sicuro. Basta iscriversi e creare un profilo per poi ricercare famiglie che corrispondono a ciò che si sta cercando. Questa famiglia l'ho trovata in un paio di settimane ma dipende da quanto selettivi sono i criteri desiderati, io non avevo molte pretese e lavoravo già tre settimane dopo aver iniziato le ricerche.
E' stato difficile adattarsi alla nuova realtà ?
Decisamente si. Non tanto per la lingua ma per il lavoro. Avere a che fare con i bambini non è stato facile e non mi aspettavo di dover lavorare così tanto e così duramente. In più dover vivere a stretto contatto con una famiglia culturalmente diversa dalla mia è stato inizialmente faticoso, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione dal momento che io non mangio carne e la famiglia dove mi trovo la mangia ogni giorno. Però con il tempo si sincronizzano i ritmi e la convivenza diventa molto più semplice, basta semplicemente essere flessibili e aperti a una diversa cultura senza giudicarla.
Com'è una tua giornata tipo?
Quando i bambini andavano a scuola mi alzavo alle 7, li lavavo e vestivo (soprattutto la bimba di 4 anni, il bimbo di 8 era più indipendente) e preparavo loro la colazione. Dalle 8 quando uscivano fino alle 5, quando tornavano, lavavo i piatti, sistemavo la loro stanza e stiravo i loro vestiti e o facevo una passeggiata o guardavo film e leggevo. Quando tornavano cucinavo per loro, li aiutavo coi compiti e li facevo andare a dormire. Poi pulivo cucina e sala e andavo a letto. Ora che i bimbi sono in vacanza sto con loro da quando si svegliano a quando vanno a letto. Cucino per loro, pulisco la casa e stiro. Se vogliono li porto al parco e gioco un po' con loro, la giornata è molto più lunga ma è molto meno stressante.
Nel tempo libero a tua disposizione, che cosa ti piace fare?
Ho due giorni liberi a settimana e tento di sfruttarli al massimo! Spesso chiedo di avere i due giorni vicini così faccio una gita e visito le belle città inglesi. Finora ho visitato Londra, Cambridge, Oxford e Manchester e le prossime tappe sono Lincoln, York e di nuovo Londra. Purtroppo Corby non è ben collegata con il resto dell'Inghilterra ma io non mi faccio fermare, sarebbe molto stupido passare due mesi qui e non vedere nulla. Essendo da sola cerco di viaggiare con il Couchsurfing, mi permette di essere ospitata gratuitamente ma soprattutto di entrare in contatto con persone che abitano nel luogo che sto visitando e che mi possono mostrare la faccia delle città meno 'turistica'.
L'esperienza ti sta aiutando dal punto di vista linguistico? Segui dei corsi d'inglese?
Sicuramente mi sta aiutando a migliorare il mio inglese, ora lo parlo abbastanza fluentemente, capisco la maggioranza delle cose che mi viene detta e soprattutto riesco a capire le battute durante le conversazioni. Di certo devo ringraziare il fatto che sono qui da sola e se voglio parlare con qualcuno devo sforzarmi di articolare discorsi complessi, non mi faccio problemi a chiedere agli altri di ripetere ciò che non capisco ne a farmelo spiegare perché so che è l'unico modo per imparare cose nuove. Non seguo corsi d'inglese ma in realtà è perché ne avevo già seguiti in Italia, infatti ho conseguito il FIRST Certificate (livello B2) qualche anno fa.
C'è qualcosa di bello da visitare a Corby?
In realtà no, è una cittadina piuttosto recente, stanno costruendo molte case negli ultimi anni invogliando molte famiglie con bambini piccoli a trasferirsi. Ha un centro commerciale con qualche negozio per fare shopping, una biblioteca e una piscina. Purtroppo non sono riuscita a sfruttare la piscina anche perché è abbastanza distante dalla casa ma spesso, soprattutto le prime settimane, passavo la giornata guardando le vetrine non sapendo come altro passare il tempo.
Hai già dei progetti una volta rientrata in Italia?
Grazie a questa esperienza ho scoperto che lavorare per mantenersi in viaggio è una grande idea. Ho un'altra offerta di lavoro come ragazza alla pari per settembre a Brighton ma devo decidere se accettare o se andare in Francia e imparare il francese, tramite Help-x, sito di scambio di aiuti che permette di trovare un lavoro come volontario all'estero in cambio di vitto e alloggio presso fattorie, B&B, privati, scuole, ostelli e molto altro. Fare la baby-sitter non fa per me e se riesco a trovare un'alternativa punto su quella. Ad ottobre però torno in Italia definitivamente per iniziare il primo anno di medicina in Università Statale a Milano.
Ad altri giovani che come te volessero tentare un'avventura all'estero alla pari, ti senti di dare qualche consiglio per preparasi al meglio a questa esperienza?
Sicuramente è un'esperienza che suggerisco caldamente a tutti. Ciò che consiglio è di informarsi attentamente, le opzioni sono moltissime basta ricercarle accuratamente, bisogna avere le idee chiare sul motivo per cui si vuole iniziare questa esperienza, quanto deve durare e fare in modo di viverla al meglio senza arrendersi davanti ai primi ostacoli. Io mi sono fatta condizionare dal fatto che avevo a disposizione solo pochi mesi e non mi sono resa conto che se avessi cercato meglio avrei potuto trovare delle opportunità migliori per me. Partire per lavorare alla pari all'estero non è affatto difficile, basta farsi coraggio e organizzarsi.