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Ottenere un visto quando si ha una disabilit脿: un percorso a ostacoli

E' la paura pi霉 grande di chi ha una disabilit脿: non riuscire a ottenere un visto per l'espatrio. Il caso pi霉聽lampante 猫 quello dell'Australia che ha sviluppato una politica contro la discriminazione delle persone con un handicap e allo stesso tempo mette dei paletti a quelle聽che vogliono immigrare sul suo territorio.

L'Australia limita l'immigrazione delle persone con disabilit脿

Nella sua Strategia contro la聽disabilit脿 (), il governo mira a creare una 鈥渟ociet脿 inclusiva鈥�. Il piano vuole garantire gli stessi diritti agli individui, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno una disabilit脿. Si concentra sulle sfere meno accessibili alle persone con disabilit脿 come il lavoro, la casa聽e i diritti. La strategia fa riferimento alla legge del 1992, che dichiara l'illegalit脿 di qualsiasi discriminazione basata sulla disabilit脿.

Questa legge, per貌, non si applica agli immigrati. L'Australia fa parte di una cerchia ristretta di destinazioni聽che limita l'immigrazione di persone con disabilit脿. La Nuova Zelanda ha un sistema simile, ma meno restrittivo di quello australiano. Nello specifico, la legge australiana non concede visti agli individui che necessitano di cure mediche che superano gli 86.000 AUD (57.000 dollari) nell'arco聽di 10 anni.

Le richieste di visto vengono respinte indipendentemente dalla durata del soggiorno nel Paese, o dalla disponibilit脿 finanziaria del candidato. Di recente, ad esempio, l'Australia ha rifiutato la richiesta di visto per un bambino, nato sul territorio, da genitori stranieri. Il bambino 猫 disabile e le sue cure mediche superano la soglia stabilita dalla legge. Nonostante i genitori siano immigrati in Australia quasi 10 anni fa, e abbiano un'assicurazione privata, la loro richiesta di visto non 猫 stata accolta. Altri espatriati, o aspiranti tali, vivono聽situazioni simili.
Gli esperti ritengono che vietare l'immigrazione di persone con disabilit脿 equivalga a considerare gli australiani con disabilit脿 come persone non gradite, e si battono attivamente per una revisione della legge.

Altri Paesi che ostacolano l'immigrazione delle persone con disabilit脿

Nel 2023, Amnesty International ha lanciato un nuovo allarme. L'organizzazione internazionale ha criticato Australia, Nuova Zelanda e Canada per le loro politiche. Come gi脿 detto, l'Australia viene regolarmente additata per la sua politica restrittiva nei confronti delle persone con disabilit脿. La Nuova Zelanda 猫 sullo stesso piano: l'ingresso di un immigrato con disabilit脿 pu貌 essere rifiutato se rappresenta un "costo elevato per il sistema sanitario". Il governo neozelandese stabilisce dei 鈥渃osti sanitari鈥� che non devono essere superati ed esclude automaticamente le categorie di richiedenti con condizioni ritenute 鈥渢roppo onerose鈥�. Le disabilit脿 fisiche e mentali, i disturbi dello spettro autistico e la paralisi cerebrale sono particolarmente bersagliate.

Il modus operandi聽del Canada 猫 forse meno noto di quello dell'Australia, ma altrettanto limitante. La聽legge canadese sull'immigrazione e la protezione dei rifugiati prevede l'interdizione per motivi di salute. Riconosce聽tre casi che giustificano il rifiuto/annullamento di un visto/permesso di soggiorno: 鈥減ericolo per la salute pubblica鈥� (malattia infettiva, ecc.), 鈥減ericolo per la sicurezza pubblica鈥� (l'espatriato perde improvvisamente le capacit脿 mentali e/o fisiche, diventa imprevedibile e/o violento) e l'鈥渆ccessiva necessit脿 di servizi sanitari o sociali鈥�. A differenza dell'Australia, per貌, la legge canadese prevede delle eccezioni per alcune categorie di richiedenti, come ad esempio le famiglie聽(figli a carico, coniugi e partner di fatto, ecc.).

Espatrio e disabilit脿: a cosa fare attenzione?

In linea di principio, chiunque pu貌 trasferirsi in un altro Paese se soddisfa le condizioni per ottenere un visto, un permesso di soggiorno, ecc. La disabilit脿 non costituisce un ostacolo all'espatrio. In pratica, le persone con disabilit脿 devono affrontare molti ostacoli, a partire dalle聽restrizioni sui visti.

Visto, permesso di soggiorno e legislazione

Prima di fare qualsiasi progetto, 猫 importante informarsi sulle procedure per i visti e i permessi di soggiorno. Ci sono restrizioni sul visto che hai scelto? Se s矛, a quali categorie di persone sono rivolte? Sono previsti divieti di ingresso a causa di una particolare disabilit脿? Sebbene la maggior parte delle nazioni evidenzi gli sforzi fatti per l'inclusione e la lotta contro la discriminazione, in realt脿 le persone con disabilit脿 possono trovarsi di fronte a un 鈥渕uro amministrativo鈥�, soprattutto se il loro caso 猫 considerato 鈥済rave鈥�.

Assicurazione sanitaria

Qual 猫 il livello di copertura previsto nel Paese ospitante? Le cure sono rimborsate come in quello d'origine? Quali criteri vengono utilizzati per determinare l'importo del rimborso? Queste sono solo alcune delle domande che ti devi fare per prepararti all'espatrio se hai una disabilit脿. Come l'Australia, alcuni Stati rifiutano le domande dei richiedenti con una patologia medica 鈥渢roppo costosa鈥�. Pu貌 trattarsi di esami medici obbligatori, da fare durante la procedura di immigrazione.聽
Devi essere sicuro che il sistema sanitario del Paese ospitante copra le spese mediche legate alla tua condizione. Alcuni impongono ai soggetti interessati il pagamento dell'eccedenza, qualora raggiungano il livello massimo di copertura. Altri rifiutano le domande che superano i massimali, anche se il richiedente o la sua famiglia possono permettersi di pagare il costo aggiuntivo dell'assistenza (猫 il caso dell'Australia).

Assistenza e previdenza sociale

Fai attenzione a聽questo punto perch茅 in molti casi gli aiuti dipendono dal luogo di residenza. Nel momento in cui una persona si trasferisce all'estero perde il diritto all'assistenza e alla previdenza sociale.聽
脠 il caso della Francia: una persona che percepisce l'assegno per adulti disabili (AAH), lo perde quando si trasferisce all'estero. Il governo francese fa un'eccezione per gli espatriati che studiano all'estero. Anche in questo caso, per貌, bisogna informarsi se il Paese ospitante fornisce assistenza alle persone con disabilit脿 e se questa assistenza 猫 disponibile per gli stranieri (il sussidio per la casa, ad esempio).聽

Espatriare con una disabilit脿: quali sono i Paesi pi霉 accoglienti?

C'猫 ancora molta strada da fare per rendere le citt脿 davvero accessibili alle persone con disabilit脿. Gli Stati approvano leggi che non sempre vengono rispettate. Le nuove costruzioni urbane non tengono sufficientemente conto delle disabilit脿 (strade troppo strette, assenza di segnaletica stradale, di semafori sonori, ecc.). Per fortuna, ci sono alcune destinazioni聽che si sforzano pi霉 di altre per promuovere l'inclusione. Nel 2024, Edmonton, Toronto, Montreal, Winnipeg (Canada), Dubai (Emirati Arabi Uniti), Stoccolma (Svezia), Berlino (Germania), Tokyo, Osaka (Giappone) e Barcellona (Spagna) si sono classificate come le citt脿 pi霉 accessibili in termini di infrastrutture.

Le cose si muovono lentamente. In Canada, la provincia dell'Ontario punta ad essere accessibile al 100% entro il 2025. La Nuova Scozia, che ha il pi霉 alto numero di persone con disabilit脿, vuole vincere la sfida entro il 2030. Nel 2021, l'Unione Europea ha adottato un nuovo piano (2021-2030) per 鈥渕igliorare la vita delle persone con disabilit脿 in Europa e nel mondo鈥�. Nel settembre 2023, l'Unione Europea ha messo a disposizione delle persone con disabilit脿 due nuove versioni della tessera Europea per la Disabilit脿 e della tessera Europea per il Parcheggio. Il numero delle persone con disabilit脿 che si batte per una maggiore inclusione cresce ogni giorno.聽
Le associazioni seguono le loro orme per garantire che le promesse dei governi si traducano in azioni concrete.

Link utili:

: un'organizzazione che fa pressione sul governo australiano affinch茅 riveda la legge sull'immigrazione per le persone con disabilit脿.
: informazioni per le persone con disabilit脿 negli Stati Uniti